lunedì 31 marzo 2014

Tolentino, Settimana Santa : facciamo comunità insieme !

Dal sito Messainlatino prendo una parte dell'articolo odierno :

"Dalle ospitali pagine di questo prestigioso Sito, che vanta sempre tantissimi Lettori, desideriamo invitare le Famiglie e i Fedeli che, per ragioni diverse non possono godere della bellezza della Liturgia nell'antico rito romano , nei giorni della Settimana Santa, soprattutto del Sacro Triduo, per fare comunità con noi a Tolentino, cittadina delle Marche centrali.


Non occorre soffermarci ora sul programma liturgico e devozionale della Settimana Santa a Tolentino : invitiamo però coloro che desiderano accogliere questa proposta di scriverci QUI o QUI ".



A.C.

giovedì 27 marzo 2014

Odio, sempre e solo odio per Benedetto XVI


The Tablet, nota rivista cattolica britannica, sospende il suo corrispondente da Roma che su Facebook chiama "Topo" Ratzinger e auspica il suo funerale. Ma quanto è diffuso nei media cattolici, sotto l'entusiasmo per papa Francesco, e al di là della piaggeria, l'odio per il pontefice tedesco?

MARCO TOSATTI
L’odio per Benedetto.  
Il fatto in sé è abbastanza minuscolo; ma è significativo di un’atmosfera e di come un papa coraggioso, onesto e fedele al Vangelo come Benedetto XVI ha dovuto compiere la sua missione. “The Tablet” il noto giornale cattolico britannico, ha sospeso il suo corrispondente da Roma, Robert Mickens. Perché? Per un commento postato su Facebook, in cui si parlava della porpora concessa a Loris Capovilla, segretario di Giovanni XXIII. Scriveva Robert Mickens, in colloquio con un'altra persona: 
“Avrebbe dovuto accadere molto tempo fa. Pensa che ce la farà per il funerale del Topo?”. 
In inglese la frase era: “the Rat’s funeral”. Dove Rat indicava ovviamente Benedetto XVI, Joseph Ratzinger. 
Rispondeva il suo amico: “Spero che starà abbastanza bene per concelebrare la canonizzazione di Giovanni XXII e di un altro il 27 aprile. Il funerale del Topo sarebbe un bonus”. 
Ieri pomeriggio The Tablet annunciò su Twitter che il corrispondente da Roma era stato sospeso, e che era in corso un’inchiesta. 
Un episodio minimo, ma che offre lo spunto ad alcune riflessioni. 
La prima: pensiamo a che tipo di informazione obiettiva e spassionata sulla Chiesa cattolica e sul pontificato di Benedetto XVI può essere partita da Roma, e recepita dai cattolici britannici, in tutti questi anni. E se questi sono, almeno in via di principio, gli “amici”, che bisogno c’è di nemici? 
La seconda. L’amico di Mickens parla della canonizzazione di Giovanni XXIII e di “un altro”. Che sarebbe poi Giovanni Paolo II. E anche questo è significativo: sia papa Ratzinger che il suo predecessore sembrano accomunati in un sentimento non positivo. 
C’è da chiedersi poi quanto questo genere di comportamenti sia diffuso, anche all’interno di quanti seguono professionalmente le vicende della Chiesa, e magari non sono così ingenui come Robert Mickens da esternare il loro pensiero su Facebook.  
Una spia di questo sentimento sono – al di là della piaggeria ecclesiastica, che non appare seconda a nessuna piaggeria – forse gli elogi sperticati a papa Francesco.  
Citiamo l’editoriale che una rivista – di un grande gruppo editoriale religioso – dedicava al primo anniversario di papa Bergoglio: "E' passato un anno dall'elezione di Papa Francesco, il 13 marzo 2013, ma la sensazione è che si siano fatti enormi passi in avanti nella Chiesa, riducendo quel ritardo di 200 anni di cui parlava il cardinale Martini". In occasione di questo anniversario bisogna "riflettere sulla Chiesa del futuro, sulle prospettive aperte dalla rinuncia di Benedetto XVI, gesto profetico che ha desacralizzato la figura del Papa, e l'elezione di Bergoglio che ha rimesso al centro il Vangelo".  
Ora, chi vi scrive segue dal 1982 le vicende della Chiesa. Con atteggiamento spesso critico, e sempre distaccato, come pensiamo debba fare chi informa. E non ho notato che né Giovanni Paolo II né Benedetto XVI mettessero al centro del loro spendersi per la Chiesa il Corano, o il Talmud, o il Baghavad Gita, tanto apprezzati da alcune pubblicazioni cattoliche specializzate in ecumenismo. Povero Benedetto! 
Povero Karol! 

martedì 25 marzo 2014

L'abito non fa il monaco? Ma certo che lo fa!

Copio da Facebook  la breve "nota" di un giovane studente .
Non occorre aggiungere altro .

" Ieri ho assistito in tv alla veglia di preghiera nella chiesa di San Gregorio VII a Roma in occasione della XIX Giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie.
Era presente Sua Santità papa Francesco.
Ha fatto gli onori di casa don Luigi Ciotti che -nonostante la cerimonia ufficiale e solenne!- indossava il suo solito pullover blu.
Ho trovato che qualcosa stonasse...
Poi oggi ho letto un brano di una lettera dell’8 settembre 1982 del Beato (Santo in fieri) Giovanni Paolo II al card. Vicario Ugo Poletti sull'uso dell'abito .
Ecco il testo:
«Inviati da Cristo per l'annuncio del Vangelo, abbiamo un messaggio da trasmettere, che si esprime sia con le parole, sia anche con i segni esterni, (…) l'abito ecclesiastico, come quello religioso, ha un particolare significato:per il sacerdote diocesano esso ha principalmente il carattere di segno, che lo distingue dall'ambiente secolare nel quale vive;per il religioso e per la religiosa esso esprime anche il carattere di consacrazione e mette in evidenza il fine escatologico della vita religiosa.
L'abito, pertanto, giova ai fini dell'evangelizzazione ed induce a riflettere sulle realtà che noi rappresentiamo nel mondo e sul primato dei valori spirituali che noi affermiamo nell'esistenza dell'uomo.
Per mezzo di tale segno, è reso agli altri più facile arrivare al Mistero, di cui siamo portatori, a Colui al quale apparteniamo e che con tutto il nostro essere vogliamo annunciare» "

venerdì 21 marzo 2014

Poveri preti : in trincea con poco equipaggiamento ed esposti al "fuoco amico"

La benedizione pre-pasquale delle case è una delle più valide azioni pastorali per stare più vicini alle famiglie addentrandosi nelle difficili “periferie esistenziali” delle anime.
Il crescente “ stato di  necessità ” in cui verte attualmente la Chiesa Cattolica   è tragicamente evidenziato in occasione dell'annuale benedizione delle case nell'Anno del Signore 2014. 
Tutta l'arrogante autosufficienza e  la mancanza di docilità nei confronti del Magistero ( Cristo ) da parte di molti cattolici che ormai si autodefiniscono adulti vien fuori , con malcelato orgoglio, nei dialoghi fra i fedeli ( quelli che ancora aprono la porta di casa per fa benedire la propria abitazione) ed il povero prete  .
Contro i Sacerdoti di trincea, mal equipaggiati e spesso feriti  dal "fuoco amico ", vengono scagliate le più disparate idee anti-evangeliche   in quelli che fino a poco tempo fa erano dei tranquilli e devoti borghi !
" Quasi tutti i miei parrocchiani mi chiedono se è cambiata la legge della Chiesa soprattutto nei confronti del divorzio e della morale in generale” mi ha detto poco fa un anziano Parroco di un piccolissimo paese.
Mi chiedono se un divorziato/risposato può fare da padrino/madrina perché così hanno sentito in TV o perchè così han letto in un giornale … Quando dico loro che la legge della Chiesa non è affatto cambiata ... qualcuno , facendo riferimento alle parole che Papa Francesco avrebbe detto, ci accusa di essere rimasti retrogradi senza esserci aggiornati …
La musica è sempre la stessa e non cambia al nord, al centro o al sud :  non si fida più dei  Parroci che dovendo testimoniare la vera legge della Chiesa – che non è quella dei rotocalchi o dei quotidiani – sono considerati “vecchi retrogradi” oppure  “integralisti”.

In questo crescendo di diffidenza , che prima o poi porterà al martirio psicologico e fisico tanti preti – soprattutto anziani - , ci sono finiti anche alcuni gruppi ecclesiali un tempo “di moda” come ad esempio CL ( Comunione e Liberazione), Neo-catecumenali e Rinnovamento nello Spirito…
Ovviamente con sfumature diverse ma tutti son buttati nella stessa fossa di persecuzione .

Non mi sarei mai aspettato che nella via vecchiaia potessi soffrire così tanto ... eppure sto in un paese che si vanta di aver dato ( in passato N.d.R) un gran numero  di sante vocazioni sacerdotali. 
Sembra i tetti del paese siano stati ricoperti di giornali messi apposta per respingere la Grazia Divina”.
Ma subito dopo aver detto queste parole l’anziano parroco aprendo le braccia ha esclamato : “ Ci penserà lo Spirito Santo a rimettere a posto le cose e i cuori”.
Come dire :  “Io , nonostante il mio - degno N.d.R - ministero  e la mia preghiera, non ci posso far nulla !

Cari , degnissimi Sacerdoti di Cristo : la Grazia Divina verrà in Vostro aiuto perchè Cristo non vuole abbandonare la Sua Chiesa che Egli ha fondato con il Suo Sangue Preziosissimo e innocente !

Facendo oggi memoria liturgica del Glorioso Patriarca San Benedetto da Norcia ,  vogliamo ricordare quel grande Santo, a cui la nostra agonizzante civiltà deve molto,  con le parole del Servo di Dio Paolo VI, il Papa dell’Humanae vitae : "Messaggero di pace, realizzatore di unione, maestro di civiltà, e soprattutto araldo della religione di Cristo e fondatore della vita monastica in Occidente: questi i giusti titoli della esaltazione di san Benedetto Abate. Al crollare dell'Impero Romano, ormai esausto, mentre alcune regioni d'Europa sembravano cadere nelle tenebre e altre erano ancora prive di civiltà e di valori spirituali, fu lui con costante e assiduo impegno a far nascere in questo nostro continente l'aurora di una nuova èra. " Paolo VI Lett. Ap. "Pacis nuntius", 24 ottobre 1964.

O Benedetto fosti arricchito della grazia di Dio
Le tue opere concordarono con il tuo nome
O Benedetto, servo di Cristo Dio
Attraverso la preghiera e il digiuno rivelasti di essere ricolmo dei doni dello Spirito di Dio !
Tu guarisci gli ammalati, scacci i demoni e sei veloce difensore delle nostre anime.
Aiuta e sostieni i nostri anziani e vacillanti Sacerdoti o celeste Padre di molti popoli  Benedetto !

A.C.



mercoledì 19 marzo 2014

Usa, suore pro Obama e contro i vescovi ( Vatican Insider)

La Ncan, che sostiene di rappresentare circa 2mila religiose, ha annunciato il suo appoggio all’”Affordable Care Act”, che prevede l’obbligo per le istituzioni di garantire procedure di contraccezione
Marco Tosatti
Roma



È in pieno svolgimento la battaglia legale che oppone numerose istituzioni cattoliche degli Stati Uniti all’amministrazione Obama, in tema di aborto e contraccezione. E ancora una volta un gruppo particolarmente agguerrito di religiose statunitensi non manca di schierarsi contro la posizione adottata dalla Chiesa del Paese. La “National Coalition of American Nuns” (Ncan) che sostiene di rappresentare circa duemila religiose americane ha annunciato il suo appoggio all’”Affordable Care Act”, un provvedimento che fra l’altro prevede l’obbligo per le diverse istituzioni, anche religiose, di garantire procedure di contraccezione, sterilizzazione e distribuzione di medicinali abortivi.



Nei prossimi giorni la Corte suprema dovrà decidere se ha ragione il governo, o due organizzazioni, la “Hobby Lobby” e la “Conestoga”, rispettivamente mennonita e cristiano-evangelica, che si oppongono a questa imposizione motivandola su base religiosa. La battaglia legale in questo senso è condivisa e alimentata da molti vescovi e diocesi cattoliche. Parecchie organizzazioni non-profit cattoliche hanno fatto ricorso a vari livelli di giudizio (fra di esse le Piccole Sorelle dei Poveri) e sicuramente anche i loro ricorsi giungeranno nel corso del tempo alla Suprema Corte.



Le religiose della National Coalition hanno pubblicato una lettera aperta. “La Ncan – scrivono – è costernata perché le Piccole Sorelle dei Poveri, l’Università di Notre Dame e altre organizzazioni cattoliche stanno battendosi contro l’Affordable Care Act. Queste organizzazioni, spronate dalla Conferenza episcopale statunitense stanno cercando di prendere in ostaggio tutte le donne rifiutando di garantire loro i contraccettivi”.



È opportuno ricordare che la Chiesa, dal tempo di Paolo VI, con la sua enciclica “Humanae Vitae”, accetta solo i metodi naturali per regolare la fecondità, escludendo quelli meccanici o chimici. Donna Quinn, leader della Ncan ha protestato contro la posizione assunta dalla Chiesa americana. “Ora abbiamo anche altre confessioni Cristiane che vedono quello che stanno facendo i vescovi cattolici e dicono: facciamo anche noi così. Non c’è libertà quando una donna può essere presa in ostaggio dal padrone di un’impresa”. Donna Quinn è una suora di Chicago che partecipa alle manifestazioni con una felpa bianca che ha la scritta “Suore pro-Choice”, ha accompagnato donne ad abortire ed è stata molto critica con l’investigazione sulle religiose Usa iniziata nel 2012. Durante il Sinodo dei Vescovi sulla “Vita Religiosa” del 1994 la Ncan partecipò a una sorta di “Contro Sinodo” al femminile.



Queste suore hanno trovato l’appoggio di Debra Haffner, una sessuologa e pastora della Chiesa unitaria universalista, presidente e fondatrice di un ente il “Religious Institute” specializzato nei rapporti fra fede e sessualità. Haffner ha lanciato una campagna sui social media per sostenere l’iniziativa della National Coalition.



Nel frattempo è ancora in corso la visita apostolica avviata dalla Congregazione per i Religiosi e la Vita consacrata, per studiare la situazione degli istituti religiosi femminili degli Stati Uniti, che nel corso degli anni hanno creato non pochi problemi di dottrina e di disciplina. Il segretario della Congregazione, l’arcivescovo José Rodrigio Carballo, una delle prime nomine di papa Francesco, ha dichiarato recentemente che la visita apostolica terminerà prima dell’inizio dell’Anno dedicato alla Vita consacrata e che avrà inizio nell’ottobre 2014, senza sovrapporsi al Sinodo sulla Famiglia. 


lunedì 17 marzo 2014

Il "Summorum Pontificum" riaccende sempre nuove speranze !

Un Lettore riferendosi ad un nostro Articolo ( leggere QUI ) ci ha scritto :
" Ho letto oggi sul Suo blog l'articolo riguardante i due giovani “discriminati”.
Non mi stupisce affatto, considerando che nella mia diocesi non c'è un'anima che celebri la Messa "Summorum Pontificum", ad eccezione di un esperimento non tanto ben riuscito e che infatti non è stato ripetuto quest'anno.
Come saprà già, in queste zone molto è in mano a gruppi e movimenti, difficilmente esiste un percorso scevro da altre influenze da seguire in parrocchia ed anche l'animazione delle celebrazioni è sempre "di parte" o, nel migliore dei casi, propone i canti da processione popolare...
Senza scadere nel pettegolezzo, ci sono dei precedenti recenti che associano il "modo antico" a qualche persona in particolare del posto, gli scandali fanno danni purtroppo e restano nella mente delle persone. 
Questo non giustifica di certo l'osteggiare la diffusione della Messa antica, io però ho perso le speranze che questo accada qui, anche le persone più ferventi preferiscono le canzonette al Gregoriano e non vogliono sentir parlare di latino".

venerdì 14 marzo 2014

La misericordia di Radio Maria ( M.Bongi )

"In questi ultimi tempi ho dovuto fare un bel 'repulisti' fra i conduttori di Radio Maria... A qualcuno ho dovuto farlo scendere dalla cattedra e metterlo su un semplice seggiolino... Perchè deve essere ben chiaro: o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra..."

Sono circa le ore 9 di giovedì 13 marzo 2014. 
Non sono trascorse neppure ventiquattro ore dai funerali del prof. Mario Palmaro. 
Con queste parole, piene di misericordia, p. Livio Fanzaga commenta la stampa del giorno ed, in particolare, il primo anniversario dell'elezione di Papa Francesco.

Ed il discorso procede quindi, secondo una logica nota soltanto a lui, sull'inutilità pastorale delle condanne, sulla necessità di presentare la bellezza della vita cristiana senza mostrarsi inclini a tranciare giudizi, sull'importanza della riflessione pastorale che i Vescovi stanno compiendo in materia di famiglia.

Il contrasto fra le due parti del discorso, già comunque evidente in ogni circostanza del nuovo corso, oggi mi pare però particolarmente stridente. Un pugno nello stomaco mi impedisce di essere sereno per il resto della giornata. Penso al luminoso esempio di Mario Palmaro, alla sua splendida figura di cristiano coraggioso, alla sua perseveranza fedele fino alla fine dell'esistenza terrena.
Penso ad alcune espressioni della sua ultima lettera al direttore de La Nuova Bussola, a quando dichiarò di non essere riuscito a chiudere occhio in una delle sue ultime notti di vita, alla domanda in cui si chiedeva perchè i cattolici non siano capaci di urlare dai tetti il loro sdegno per la deriva dottrinale dei pastori contemporanei.

Penso..., penso... e mi viene quasi da piangere.

Ma ecco che la voce "bonaria" di p. Livio continua la sua requisitoria. Si passa al commento di un recente libro scritto dal primo Vescovo argentino dell'era Bergoglio:

"Già a Buenos Aires il card. Bergoglio non godeva delle simpatie di ambienti tradizionalisti. E' così è anche oggi in Italia, cari amici... Sono i rigoristi, gli eticisti, i tradizionalisti, insomma i cristiani ideologici... Non bisogna stupirsene. Andiamo avanti tranquilli seguendo i nostri Pastori..."

Condanne, giudizi, sentenze... 
No, ma che dite... 
Il divieto per tali atteggiamenti vale solo per i nemici di Dio, mica per i buoni cristiani! 
Per loro la Misericordia è: o mangi questa minestra, o salti dalla finestra!


Marco BONGI

mercoledì 12 marzo 2014

Papa Francesco : ad un anno dalla Sua elezione assicuriamo la nostra preghiera !


Ad un anno dall'elezione alla suprema Cattedra Petrina di Papa Francesco ripropongo quanto avevo scritto nell'insonne tarda serata  del 13 marzo 2013.
Non dimentichiamoci mai di pregare tanto e tanto offrendo la nostra penitenza e le nostre mortificazioni per la Chiesa e per il Papa !
A.C.
"I Cattolici, chierici e laici,  hanno incessantemente pregato lo Spirito Santo di assistere i  Cardinali Elettori riuniti in Conclave per la scelta del  nuovo Papa.

Ora noi chiniamo il capo nell’atto di ossequiosa obbedienza a Papa Francesco .
Lo stato di Grazia che la Divina Provvidenza ha sempre effuso sul prescelto nella Cattedra di Pietro colmerà di benefici il cuore del Santo Padre.
I cattolici fedeli alle antiche forme liturgiche, fonte inesauribile di santità, ieri come oggi, sono fieramente delle " comunità povere "  perché, grazie all’ispirazione divina, hanno saputo abbandonare ogni forma di umana vanagloria per rivolgersi direttamente alla Croce, da cui venne la nostra salvezza, in una forma umanamente non apprezzabile , lontana dai clamori populistici e dai guadagni terreni.
Per grazia di Dio siamo poveri perché riconosciamo una sola ricchezza : quella che venendo da Cristo Re si riserva nella Liturgia, capace di innalzare i cuori e le menti alla Gloria di Dio !
I cattolici fedeli alla Tradizione sono stati resi ancor più poveri grazie a “sorella persecuzione” .
Ringraziamo Dio anche per questo stato di ulteriore povertà che ci ha posto lontano dai lupi rapaci quando questi, volgendo lo sguardo alle lusinghe delle mode terrene, hanno dimenticato che l’unica ricchezza sono i Sacramenti della Chiesa ,  la Parola di Dio e la Tradizione vivente ( Cfr. Beato Giovanni Paolo II ).
Non sono povere invece le nostre Comunità che si rallegrano della grande ricchezza dei fanciulli, dei giovani, dei padri e delle madri di famiglia che “ una voce dicentes “ non smettono di lodare Dio nella vita e nella preghiera.
Questa è la nostra unica ed irrinunciabile ricchezza !
Questa è la nostra inerme potenza che il mondo non può capire !
Siamo sicuri che il Successore di Pietro che ha scelto il nome del Serafico Padre San Francesco, il Poverello che come primo gesto nella sua vita rinnovellata in Cristo ha voluto riedificare una chiesa in rovina, guarderà intelligentemente con occhio di Padre le nostre povere comunità che sperano di riedificare , con l’aiuto di Dio, le chiese abbandonate,  crollate dopo il Concilio Vaticano II mentre i Pastori erano distratti dalle suggestioni terrene.
Il Padre guarda tutti i suoi figli d’adozione apprezzandone la buona volontà e correggendone gli errori.
Poniamo idealmente nelle mani di Papa Francesco tutto il nostro operato “a maggior gloria di Dio” sapendo che Sant’Ignazio ,  San Francesco Saverio e tutti i Santi della Compagnia di Gesù, da cui proviene e si è formata la spiritualità del nuovo Pontefice, ci sosterranno sempre !
A coloro che , ieri come oggi, ci faranno pregustare “sorella persecuzione” rispondiamo calmi con le parole di “ Gamaliele, dottore della legge"  : « Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio! » Noi vogliamo vivere e morire cattolici perchè sappiamo che la salvezza della nostra anima sarà elargita dalla Santa Chiesa ( extra Ecclesia nulla salus )  .  Ci sono di molto aiuto per questo  le parole che il Servo di Dio Papa Paolo VI ebbe a prounciare nel 1977 : ho l'ardire che esse siano direttamente rivolte ai nostri gruppi " tradizionali :  « C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede... Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. 
Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa.  Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia » ( Paolo VI al filosofo Jean Guitton , 1977).
 Sembra paradossale che il Papa che subì le sofferenze di Nostro Signore,  l'abbandono del Padre , il rinnegamento di Pietro, il tradimento e l’ingiuria, tracciò nel lontano 1977, con il pennello intriso di lacrime, il ritratto della situazione della Chiesa che non è mutato, aimè, nei nostri giorni !

Coraggio o fratelli nella fede : cum Petro et sub Petro !"
Andrea Carradori

martedì 11 marzo 2014

Campocavallo di Osimo . Il “prodigio” : “ rivolgi a noi gli occhi Tuoi misericordiosi “

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Soltanto all’Autorità Ecclesiastica compete di dichiarare la veridicità dei fatti miracolosi.
Se confermato il cosiddetto recente “prodigio” di Campocavallo sarebbe avvenuto dopo 122 anni dal primo. ( Leggere QUI la storia del Santuario)

Leggendo alcuni quotidiani nazionali e locali abbiamo  appreso qualche notizia su quanto sarebbe accaduto a Campocavallo nel mese di luglio 2013.  

Le informazioni degli organi di stampa   fanno unicamente  riferimento ad un articolo pubblicato dal Bollettino Parrocchiale di Campocavallo : “Il periodico ufficiale della parrocchia riporta le testimonianze di tre fedeli registrate anche dalle autorità religiose del posto”.

Conoscendo la serietà dei Padri  Francescani dell’Immacolata che officiano il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Campocavallo di Osimo non abbiamo dubbi che la pubblicazione delle testimonianze sul presunto “miracolo” sul Bollettino Parrocchiale sia avvenuta solo dopo l'esplicito consenso dell’Autorità Ecclesiastica Diocesana e dell’Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo S.E.R. Mons. Edoardo Menichelli.

La cronologia dell'ipotetico evento miracoloso ci porta al 7 luglio 2013 ed ai giorni seguenti : quando le incredibili decisioni  del Commissario Apostolico nei confronti dei Francescani dell’Immacolata,  nonostante la mancanza di un solo capo d'accusa da imputare ai religiosi, venivano rese  attuative .

Fra i primi provvedimenti del Commissario il Cappuccino P.Fidenzio Volpi , nominato "ad hoc " dalla Congregazione vaticana per i Religiosi e gli Istituti per la vita religiosa (Congregatio pro Institutis vitae consecratae et societatibus vitae apostolicae ),  c’è stato il divieto ai frati di celebrare la Messa nella cosiddetta forma straordinaria del rito romano ( la Messa in latino per dirla in modo spiccio ) rito che il Motu Proprio “Summorum Pontificum” di Papa Benedetto XVI fa convivere accanto a quello riformato nel 1969 dal Servo di Dio Paolo VI.

Il giorno 11 agosto 2013 a seguito della ferrea disposizione del Commissario Apostolico P. Fidenzio Volpi i  frati Francescani dell’Immacolata dovettero  smettere di celebrare nel Santuario di Campocavallo di Osimo la Santa Messa nel rito romano antico  , come avveniva regolarmente dal 2008 in ogni giorno, feriale e festivo. 

Poi la celebrazione della Messa Tridentina nel Santuario di Campocavallo è  ripresa , caso rarissimo ,  dal 25 agosto 2013 "per benevola concessione del Commissario Padre Fidenzio Volpi".

Ritornando al presunto prodigio se le Autorità Religiose Diocesane dovessero quindi confermare l'autenticità degli eventi miracolosi avvenuti nel mese di luglio a Campocavallo starebbero a testimoniare l'intervento celeste prima dell'interruzione di alcune settimane della celebrazione della Santa Messa nel venerabile rito romano antico che proprio in quelle sacre mura ha fecondato diverse vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa .

Un’ultima considerazione.
L’attuale Vice Delegato dei FI per l'Italia, Padre Giovanni Severini ( nominato ad hoc dal Commissario Apostolico P. Fidenzio Volpi)  Vice Parroco di Campocavallo di Osimo e Redattore responsabile del Bollettino Parrocchiale , ha ricevuto il nihil obstat quominus imprimatur da parte della Curia Arcivescovile di Ancona-Osimo e dell'Arcivescovo Menichelli per diffondere sul Bollettino parrocchiale la notizia del presunto fatto miracoloso.

Se nella stessa Curia
Arcivescovile di Ancona-Osimo si fossero presentati   altri frati dell’Ordine più “prossimi” allo stile teologico del  deposto Superiore Generale e Co-Fondatore dell’Ordine Padre Giovanni Manelli ed ora caduti in disgrazia ( penso al teologo P.Serafino Lanzetta, a Padre Settimio Manelli, a Padre Paolo M.Siano ecc ecc) l’Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo Mons. Edoardo Menichelli avrebbe acconsentito eugualmente alla pubblicazione della notizia del presunto miracolo ?

In chiusura di questo post voglio esprimere ancora una volta in scriptis la mia devota riconoscenza all’Arcivescovo Mons. Edoardo Menichelli per aver dimostrato sempre  un vero affetto paterno nei confronti  dei fedeli che per anni hanno frequentato, venendo anche da lontano, le SS.Messe nel rito antico nel Santuario di Campocavallo di Osimo .
Conviene ricordare che Sua Eccellenza Mons. Edoardo Menichelli oltre ad invitare due Eminentissimi Porporati a celebrare pontificalmente nel rito antico per due anni consecutivi, nel 2010 e nel 2011, nel Santuario di Campocavallo di Osimo ha fatto anche pubblicare in occasione del Congresso Eucaristico di Ancona la notizia ufficiale che “ Tutti i fedeli , legati all’antica liturgia valorizzata dal Motu Proprio “Summorum Pontificum” e dalla recente Istruzione “Universae Ecclesiae”, possono usufruire di questa preziosa possibilità :
“Nel corso della settimana verrà celebrata la Santa Messa nella forma extraordinaria del Rito Romano nel Santuario di Campo Cavallo di Osimo, come già avviene”.
 
Grazie Eccellenza :  il Suo  nihil obstat quominus imprimatur di pubblicare anche la notizia del presunto evento miracoloso in Campocavallo di Osimo immette nei nostri cuore una ancor più fervente devozione per la Santa Messa nel venerabile rito antico insieme alla speranza di una buona soluzione per il futuro dei bravi e obbedienti Francescani dell’Immacolata !


Ave Maria !

Andrea Carradori











domenica 9 marzo 2014

La morte di Mario Palmaro

Mario Palmaro, un Cattolico degno di tale nome

Réquiem ætérnam dona ei, Dómine,
et lux perpétua lúceat ei.
Requiéscat in pace. 
Amen.

Le buste ( santamente ) riciclate e la tentazione dello scoop del "triste tratto di penna"





Nella prima Domenica di Quaresima chiediamo umilmente al Signore di essere risparmiati dalla tentazione del facile scoop e dal mous del nostro computer troppo veloce per considerare, faccio un esempio,  positivamente l'ovvio gesto di risparmio economico ed ecologico fatto DIVERSI ANNI FA  da alcuni bravi frati    quando hanno riciclato un numero considerevole di buste ( perchè buttarle via  solo per il cambio di indirizzo ? ) ... 

Il NORMALISSIMO gesto di ovvio risparmio economico ed ecologico fatto da alcuni bravi frati   DIVERSI ANNI FA  non è stato merito di  un Ecclesiastico (che rappresenta  la Santa Sede ) ma solo dei bravi e pratici frati.


Bene ha scritto un Lettore in commento del post ( che è scivolato sulla classica buccia di banana  )  " -non sarebbe il caso di- "considerare invece un'altra ipotesi magari più ovvia che quel tratto di penna semplicemente cancella un indirizzo dove i Francescani dell'Immacolata non abitano più è troppo scontata come ipotesi? Magari cancellato da loro stessi prima di distribuire l'immaginetta ai fedeli per non dare un informazione non più vera?". 

Lo scivolone, che può accadere a tutti noi, 
deve essere interpretato come un segno della Provvidenza : all'inizio della Santa Quaresima una scivolata informatica può essere segno di ravvedimento e di proponimento per migliorare il proprio modo di fare riflettendo di più nell'ottica della "perfetta carità".

Tutto sommato il blog che ha fatto la scivolata   può  rappresentare tutti noi.  
Oggi è toccato a quel blog ricevere la correzione quaresimale domani sicuramente a noi ...
Nessuno di noi è un  professionista dell'informazione :  agiamo più con il cuore che con la mente.
Coraggio !
Non è successo nulla di grave!

Nella  prima Domenica di Quaresima supplichiamo però il  Signore di ricevere il dono dell'umiltà e dell'affido  alla dolcezza della Divina Provvidenza che si manifesta anche nella  sollecitudine  dei Pastori  posti "come sentinelle" per vegliare sull'unica ancora di salvezza dell'umanità : la Santa Chiesa Cattolica.
Avvicinandosi il triste 2017, triste anniversario della  superba "ribellione luterana" , chiediamo  al Signore di essere liberati dalla tentazione di divenire noi stessi  "salvatori" o "correttori" della Chiesa . 

Che il Signore faccia crescere nei nostri cuori il dono di uno spirito docile capace di saper leggere, senza prepotente superbia, i "segni dei tempi" che soltanto la Fede, supportata dalla preghiera, può sanare.

Pochi giorni fa, nel primo giorno di Quaresima, abbiamo chinato umilmente la  testa per  accogliere l'imposizione  delle Sacre Ceneri. Confidiamo dunque nella Divina Provvidenza e affidiamoci totalmente con spirito puro alla misericordia di Dio .

A.C.



Immagine : da internet il riclico consigliato   di una busta di carta. Cosa che noi facciamo da anni : riciclando tutto sia a scuola che in parrocchia per sprecare meno carta possibile.


giovedì 6 marzo 2014

Guerra contro i giovani e il " Summorum Pontificum " : i nemici della Liturgia Antica credono al “valore” della “messa tradizionale” !


Le grandi distese del Texas e le nostre ridenti colline che si affacciano sul mare Adriatico sembrano affratellate dal medesimo “ pactum sceleris “ : combattere  con modi subdoli e meschini ( che ben conosciamo da decenni ) la Santa Messa Tradizionale ed i giovani che per Divina disposizione si sono devotamente avvicinati ad essa attraverso il Santo Magistero  della Chiesa ribadito nella Bolla " Quo primum " di San Pio V ed il Motu Proprio " "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI.

A proposito del fattaccio texano ( leggere QUI le durissime “disposizioni” del Vescovo di Fort Worth contro un College di studenti ) mi ha colpito quanto una Fedele ha scritto in uno stimato blog :
Riporto qui quel che ho già scritto ieri a proposito della decisione di quel vescovo di fresca nomina, decisione che può senza esitazione essere definita un abuso di potere e una violazione di una LEGGE UNIVERSALE per la Chiesa.
Mons. Michael Olson ha il coraggio di scrivere al direttore del collegio che ha preso la sua decisione per una sollecitudine pastorale e per attenzione agli studenti, cosiccome per la stessa anima del direttore e studenti!
Non manca la minaccia: in caso di disobbedienza, il vescovo rifiuterà il permesso di celebrare l`Eucaristia nella cappella e di conservarvi il Santo Sacramento.

Capito amici? Per quel giovane vescovo, appena nominato, la santa Messa Antica è un pericolo per le anime!
La Santa Messa diventa uno strumento di ricatto e minacce, come se fosse un oggetto di proprietà del vescovo e di cui può disporre a piacimento
Demenziale.
FFI, Santa Maria Maggiore, Texas, a quanti altri abusi di potere dovremo assistere?
E senza che nessuno alzi un dito e la voce, fra coloro il cui dovere è appunto di essere custodi della Liturgia e di essere al servizio della salvezza delle anime?
Questi abusi di potere verranno pure loro "normalizzati" come lo sono stati, durante decenni, gli errori, gli abusi e le derive che da eccezioni sono diventate la norma?
Sembra che in questa Chiesa, in cui la parola d`ordine è Misericordia per gli ultimi e le periferie, in cui devono essere eliminate le condanne, in cui tutte le porte devono restare aperte, e nella quale c`è posto per tutti, i soli a cui sono riservate condanne, minacce e ricatti, i soli a cui è negata la Misericordia, i soli a trovare porte e cancelli chiusi, sono i cattolici tradizionali, i cattolici "Summorum Pontificum" come sono stati definiti. …

Spostandoci nelle ridenti colline a nord delle Marche dobbiamo notare e lamentare la continua ed incredibile persecuzione psicologica scagliata contro un bravissimo ragazzo colpevole di essersi “avvicinato” un po’ troppo alla Messa Tridentina .
Ovviamente al giovane è stato revocato il “ percorso vocazionale diocesano” giacchè prima della “ malefatta” tridentina era stato stimato ideoneo a frequentare il seminario .
Un veterano della Tradizione ha rassicurato “ in scriptis” il ragazzo che si sente , vivendo in un piccolo centro, relegato alla gogna e sta soffrendo l’isolamento generato unicamente dlla sua saltuaria militanza alle Messe " Summorum Pontificum" : “ ... Temo ( che ) Le resterà questo “marchio d’infamia” di persona legata alla Tradizione. Il suo arcivescovo La ascolterà, Le dirà due paroline confortanti, ma temo che tutto finirà lì, anche perché i vescovi con i propri preti sono in genere molto accomodanti a scapito dei laici (a meno che il laico in questione non sia fonte di laute offerte...)”.
Ecco riecheggiare ad hoc la frase dell’Intellettuale Cattolica riprodotta per esteso sopra : “Sembra che in questa Chiesa, in cui la parola d`ordine è Misericordia per gli ultimi e le periferie, in cui devono essere eliminate le condanne, in cui tutte le porte devono restare aperte, e nella quale c`è posto per tutti, i soli a cui sono riservate condanne, minacce e ricatti, i soli a cui è negata la Misericordia, i soli a trovare porte e cancelli chiusi, sono i cattolici tradizionali, i cattolici "Summorum Pontificum" come sono stati definiti. …”

Venendo più a sud ma sempre  nell’amata Regione Marche, ignorando per il momento il territorio della Prelatura di Loreto, troviamo un altro caso di intolleranza integralista contro la Messa nell’antico rito romano : più volte, inspiegabilmente, il responsabile vocazionale ( d’ impostazione carismatica ) ha proibito in tutti i modi ad un giovane “ vocato” di assistere alla S.Messa nel Rito Romano antico,"Summorum Pontificum"
Non ha ceduto alle insistenze del giovane desideroso di prender parte alla liturgia antica !
Niente da fare !
Permesso negato anzi ... per essere più sicuro che non potesse neppure dare una sbirciata al Sacro Rito  ha fatto in modo che al giovane in quel giorno ed in quella fascia oraria fossero state affidate delle urgenti incombenze ( ovvimanente inventate "ad hoc") per farlo trovare fisicamente  lontano dalla celebrazione "Summorum Pontificum"...

Queste sono le ferree convinzioni di alcuni uomini di Chiesa che, “credendo” fortissimamente in cuor loro che la Messa Tridentina potrebbe effettivamente salvare, in toto o in parte, la moribonda spiritualità dei fedeli cercano in tutti i modi di contrastarne la celebrazione.

Essendo entrati nel periodo Quaresimale fermiamo ogni altra nostra considerazione  preferendo affidare alla misericordia di Dio le anime di quei Consacrati che stanno operando una così grande divisione e preoccupazione fra i giovani fedeli !
Il clima , mai sopito, di lotta continua contro i giovani e le persecuzioni contro il Summorum Pontificum ci fa capire che i nemici della Messa Tradizionale) credono ( eccome se ci credono ! ) al “valore” della messa antica” !
E noi ci crediamo come loro ?

Che la Madonna Santissima, Madre della Chiesa, protegga i nostri giovani che con tanto amore si sono avvicinati alla Liturgia antica della Chiesa !


Andrea Carradori


martedì 4 marzo 2014

Quaresima : le norme ( santamente tradizionali) della Chiesa

Come si faceva la Quaresima prima del Concilio? Quali erano le istruzioni per digiuno e astinenza? In quali altri giorni dell’anno si applicavano questi precetti?

- LA LEGGE DEL DIGIUNO obbliga tutti i fedeli che hanno compiuto i 21 anni e non hanno ancora iniziato il 60° anno.

- LA LEGGE DELL'ASTINENZA dalla carne obbliga tutti i fedeli a partire dai 7 anni compiuti.

IL DIGIUNO consiste nel fare un solo pasto al giorno e due piccole refezioni nel corso della giornata (i moralisti quantificano in 60 grammi al mattino e 250 grammi alla sera).

L'ASTINENZA vieta l'uso della carne, di estratto o brodo di carne, ma non quello delle uova, dei latticini e di qualsiasi condimento di grasso animale.

GIORNI DI ASTINENZA DALLA CARNI: - tutti i Venerdì dell'anno (tranne se vi cade una festa di precetto).

GIORNI DI ASTINENZA E DI DIGIUNO: - Mercoledì delle Ceneri; - ogni Venerdì e Sabato di Quaresima; - il Mercoledì, il Venerdì e il Sabato delle Quattro Tempora; - le Vigilie di Natale (24 Dicembre), di Pentecoste, dell'Immacolata (7 dicembre), d'Ognissanti (31 Ottobre).

GIORNI DI SOLO DIGIUNO SENZA ASTINENZA: tutti gli altri giorni feriali di Quaresima (le Domeniche non c'è digiuno).



POSSONO NON PRATICARE L'ASTINENZA:

- i poveri che ricevono carne in elemosina e non hanno altro da mangiare;

- gli infermi, i convalescenti, i deboli di stomaco, le donne che allattano, le donne incinte se deboli; - gli operai che fanno lavori più pesanti quotidianamente;

- mogli, figli, servi, tutti coloro che esercitano un servizio essendovi costretti, e che non possono avere altro cibo sufficientemente nutriente.



POSSONO NON PRATICARE IL DIGIUNO:

- coloro che digiunerebbero con grave incomodo: ammalati, convalescenti, deboli di nervi, donne che allattano o incinte;

- poveri che hanno già poco cibo a disposizione;

- coloro che esercitano un lavoro che è moralmente e ordinariamente incompatibile con il digiuno (es: lavori pesanti);

- coloro che fanno un lavoro intellettuale molto faticoso (es. studenti sotto esami);

- chi deve fare un lungo e faticoso viaggio, per un maggiore bene o per un'opera di pietà più grande se questa è moralmente incompatibile con il digiuno (es: assistenza ai malati).



DIFFONDETE QUESTA PAGINA E FATE CONOSCERE QUESTE REGOLE!

Fonte : Radio Spada

lunedì 3 marzo 2014

Chi ? Il mio Papa

Eccolo.
Chi ?
Il mio Papa : Pietro.
Crocifisso, in tarda età, come il Suo Signore e Maestro.
Ma le anziane signore nel mercato, che hanno bisogno di emozioni rapide, secondo lo stile "genuino, spontaneo e non studiato" di  Maria De Filippi, sicuramente preferiranno volgere lo sgurdo all' economica versione di un Pietro " moderno " a contatto con la gente, uno semplice im mezzo la gente semplice.
Ecco allora il "nuovo" settimanale sul "nuovo" Pietro  :


Ce lo annuncia l'ottimo Magister

Noi, testardamente , ci ancoriamo al Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo : " "Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.

Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia."

"Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti."

Sulla copertina, che ricorda quella di Novella 2000, in basso, sotto la scritta "le parole del papa che rendono più bella la nostra vita" campeggia una frase di Papa Francesco :

"ABBIATE IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI"

Un'Intellettuale Cattolica, straniera, ha commentato : " Potrebbe essere solo una delle tante manifestazioni del culto sfrenato della personalità portato a papa Bergoglio, in realtà è un`operazione di marketing, con successo scontato se non assicurato, visto il martellamento (matraquage) mediatico e conseguente "lavaggio del cervello" già subito dai potenziali lettori, e sarà anche un sicuro strumento di ulteriore manipolazione delle coscienze, o di quel che resta, per far passare quelle idee che son certi Papa Bergoglio realizzerà, basterebbe per convincersene questa frase: “prestando grande attenzione ai messaggi di cambiamento che caratterizzano questo pontificato".
Beh, io unirei ad ogni numero delle figurine del papa da incollare su un foglio, il primo che ha il foglio riempito guadagna un viaggio a Roma, ma ci sarebbero anche dei premi di consolazione, magari farei un concorso di disegni o di canzoni dedicato a Bergoglio, e per il vincitore un viaggio romano.
Mi domando che cosa pensa e dice Bergoglio che all`inizio domandava ai fedeli accorsi di non dire: Francesco, Francesco, ma Gesù, Gesù, apparentemente il suo "successo" non lo disturba, il culto portato alla sua persona nemmeno.
Fenomeno italiano che, spero e penso, lo resterà ".


“ Quousque tandem abutere patientia nostra? “( firmato : i Martiri e i Santi della Chiesa Cattolica Apostolica Romana )