martedì 21 aprile 2015

Vescovi dimissionati e crocifissi dall'opinione pubblica:rigore per tutti !

Abbiamo appreso oggi della rinuncia del Vescovo di Kansas City-Saint Joseph (U.S.A.)

Non conosciamo  la Diocesi di Kansas City-Saint Joseph ne' tanto meno il Presule dimissionato.
Abbiamo solo attinto da Internet alcune notizie della scabrosa vicenda che è stata origine delle dimissioni del Vescovo statunitense. 
Eccone una qualsiasi, scelta a caso : "( Papa ) Francesco ha accettato oggi le dimissioni di mons. Robert W. Finn dal governo pastorale della diocesi di Kansas City-Saint Joseph. 
Si tratta del primo presule americano ad essere stato condannato per il reato di omessa segnalazione alle autorità di un sacerdote sospettato di aver commesso abusi sessuali su minori.
... 
La rimozione da parte del Papa è arrivata dopo l’apertura di un’inchiesta anche da parte del Vaticano".


Stop.
Ci sono i "muri portanti" sui quali poggiano le Istituzioni, d' origine divina ed anche quelle umane.
Ci sono dei segnali di "stop" davanti ai quali dobbiamo doverosamente fermarci.
Questi "muri portanti", questi segnali di "stop" nel mondo laico come in quello ecclesiastico si chiamano Magistratura e Giustizia.

Bisogna sempre riporre piena fiducia nel sistema giudiziario civile ed ecclesiastico.
Questo abbiamo sempre "rimproverato" ad un già florido Ordine Religioso, improvvisamente "commissariato" senza che sia stato comunicato pubblicamente alcun capo d'accusa : perchè quei religiosi non hanno fatto ricorso alla Giustizia vaticana ? 
Attraverso quella gravissima omissione essi hanno praticamente fatto capire che non si fidano delle strutture investigative e giudicanti della Sede Apostolica.
Questo non è possibile per un cattolico !
Questo non è possibile per qualsiasi gruppo cattolico !

 
Ribadendo, clamans voce,  la nostra piena fiducia nelle Istituzioni soprattutto quelle giudiziarie Vaticane dobbiamo anche leggere che:  " Si lamenta a Mons. Finn il fatto che egli abbia fatto passare un anno prima di prendere in considerazione una segnalazione che gli era pervenuta. E per quest'anno di ritardo si scusò pubblicamente. Un anno!!! Quando ci sono vescovi che hanno taciuto e coperto per decenni e stanno al loro posto! 
Tra l'altro,il Vescovo poi avviò un'indagine indipendente ad ampio raggio sulla sua diocesi, assumendo i provvedimenti del caso".


"Mons. Finn, certo, può avere sbagliato. 
Ma nell'ambito della Chiesa non si può guardare a ciò che stabilisce la giustizia secolare specie se questa non è ispirata alla verità, ma è mossa dall'opinione pubblica.
Così invece è avvenuto a Mons. Finn: la sua "condanna" per "silenzio" è avvenuta da parte della giustizia americana. 
Per questo ne era stata invocata la rimozione nel novembre 2014 recependo le conclusioni della giustizia americana, e che mons. Finn giustamente ha contestato.
Se nella Stato possono avvenire certe cose, nella Chiesa - che è retta da criteri diversi - queste non sono ammissibili".

Non vogliamo neppure sfiorare la schifosissima questione del reato di cui s'è macchiato un Consacrato, ne' del colpevole ritardo della pubblica denuncia di  un anno da parte dell'Ordinario Diocesano e siamo sicuri che prima o poi la Verità farà piena luce su questa tetra e puzzolente vicenda così come su altre analoghe.
I raggi della Verità cadranno però su tutto e su tutti saggiando e purificando tutti e tutti come oro nel crogiuolo.


"Quando si vede applicare la legge della misericordina per gli amici ed il rigore - spinto peraltro dalla campagna massmediatica - per tutti coloro che dimostrano ( per fortuna ) di NON seguire l'attuale linea popolar-populista-progressista non si può tacere! 
Chi tace acconsente! Se gli iniqui prevalgono non è perché questi sono più forti, ma perché chi dovrebbe parlare, preferisce tacere"

Concordiamo : rigore per tutti ma proprio per tutti !
Il minimo, sarebbe invocare almeno che non si facciano due pesi - due misure  :  severità per tutti ma proprio per tutti !!!