martedì 31 marzo 2015

"Il Diario di Francesco" + il cumulo di apostasia ( e di demagogia )

Scriveremo assai poco  all'alba di questi santissimi giorni della Settimana di Passione.
Postiamo, più o meno integralmente, per la nostra edificazione spirituale,  le parole scritte con il cuore, da uno dei tanti, tanti e tanti fedeli che soffrono a causa dell'aumento vertiginoso del liquame demagogico che sta ricoprendo, con lo scopo di appesantirla, di avvelenarla e di corroderla, la Barca di Pietro.
Da quanto in quà nella Barca di Pietro la contorta, viscida e pesante propaganda demagogica viene gradatamente sostituita alla limpidezza e semplicità del Santo Vangelo ?
Preghiamo in questi santi giorni particolarmente per il Papa, Successore di Pietro alla guida della Barca e per la Santa Chiesa Cattolica, demagoghi spontanei e/o designati compresi. 


IL DIARIO DI FRANCESCO + IL CUMULO DI APOSTASIA


Cari amici,
questo pomeriggio, mentre attendevo il Santo Rosario da Lourdes, su TV2000 era in corso la rubrica "Il Diario di Francesco", con in redazione il solito "teologo" Marco fans bergogliano di proporzioni caricaturali, (per il quale la Chiesa da due millenni era in attesa di Bergoglio).
Ma accanto alla caricatura, questa sera c'era una presenza sconvolgente: una signora islamica che ha potuto senza alcun problema, predicare l'importanza dell'Islam come "religione" simile al cristianesimo, soprattutto in Quaresima, in quanto religione che prevede tre caratteristiche: la penitenza, il digiuno e l'elemosina.
Ma la cosa più grave che grida vendetta al cospetto di Dio è la seguente: nel fare un parallelo tra il Corano e l'Enciclica di Papa Francesco "Evangelium Vitae" ha letto alcune dichiarazione sconvolgenti di Bergoglio sull'importanza del Corano dove ci sarebbero parziali affermazioni di "rispetto" su Gesù Cristo e Maria Santissima".
Ma il peggio doveva ancora arrivare: la signora (ospite della trasmissione N.d.R ) ha riassunto un passo del Corano dicendo che GESU' CRISTO NON E' MORTO IN CROCE,
MA E' STATO INNALZATO DAL PADRE IN CIELO.
Quindi nella Televisione dei vescovi cattolici italiani si propagandano eresie contro la Vita e la Morte santissima
di NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO, reinterpretate da una falsa religione!

E la scena di vera apostasia si è conclusa con i ringraziamenti del conduttore alla infedele per le sue belle parole.
Un appello ai lettori: scrivere una mail di protesta o telefonate alla TV dei vescovi così "superficiali"... protestando contro questo sacrilegio.
Ormai con questi ideologi/demagogi ancorati all'interno della chiesa cattolica  si può anche negare la MORTE IN CROCE DI GESU' CRISTO BENEDETTO?
( Da Facebook )