sabato 10 gennaio 2015

Diocesi di Albenga-Imperia. Ma Roma ha già dimenticato le parole del Papa sulle 15 malattie del Clero ?

Qualche giorno fa “Don Camillo” nel suo blog ha speso entusiastiche parole per il Discorso che il Papa ha rivolto alla Curia Romana il 22 dicembre scorso : “Papa Francesco e le 15 malattie del clero post-conciliare!
Discorso che a me ha fatto tanto bene! Mi domando se questo semplice elenco, che tutti conosciamo se fosse stato oggetto di approfondimento nei seminari, forse oggi non raccoglieremo i cocci di un clero senza identità, in cerca di dignità!” 


Che collegamento ci può essere fra quel coraggioso Discorso Papale ( elogiato, ma solo sottovoce, anche dal Clero più tradizionale ) e questo post che si occupa della nomina ( comunicata oggi ) di un nuovo Vescovo Coadiutore della piccola Diocesi di Albenga-Imperia ?


A nostro superficiale e umilissimo giudizio il provvedimento vaticano nei confronti della piccola Diocesi Ligure, condito dal solito, soporifero  linguaggio “curialese”, conferma l'esistenza di una patologia virale :  10 dei 15 mali elencati dal Santo Padre constatandone la sintomatologia ai numeri 3-4-5-7-8-9-10-11-14-15.



Per nessun motivo noi vogliamo aprioristicamente criticare la Santa Sede per un provvedimento che ( Dio ci perdoni) ci sembra un concentrato di quello stesso spirito “curialese” che è stato oggetto dei recenti rimproveri del Santo Padre.


La nostra propensione, più volte manifestata, di affetto umano e cristiano da riversare su TUTTI i Consacrati , specie se attaccati intra et extra ,  ci aveva già fatto occupare della vicenda della Diocesi di Albenga-Imperia QUI .


Abbiamo anche raccolto nell’Urbe, soprattutto fuori dallo stretto recinto del mondo della tradizione, delle  autorevolissime informazioni   che mettono in risalto TUTTE ED INDISTINTAMENTE  l’indiscussa bontà , l’assoluta dedizione e la competente azione pastorale dell’anziano Vescovo della piccola Diocesi di Albenga-Imperia S.E.R. Mons. Mario Oliveri .


Perché allora nella vicenda della piccola Diocesi Ligure , trattata con tanta energica sollecitudine dalla Santa Sede,   aleggia ancora stile “curialese” nonostante le chiare indicazioni di cui si fregia, in scriptis et in verbis, questo Pontificato ?


Ribadendo che  non vogliamo commentare ne' le questioni interne della piccola Diocesi di Albenga-Imperia ne' la nomina del Vescovo Coadiutore   non però possiamo impedire alla nostra mente di operare alcuni collegamenti con altre realtà diocesane, ben più complesse, che la stampa e le nostre dirette informazioni ci presentano come giacenti  in  uno stato comatoso  a causa di disastri pastorali continuati.
Tante grandi e, un tempo, fiorenti  Diocesi che non hanno tuttavia ricevuto un’adeguata assistenza “curiale” e, aimè, ci sono troppi Vescovi ed Arcivescovi  che non possono beneficiare del dono di un Vescovo Coadiutore capace di  sbrogliare la matassa dei loro molteplici insuccessi.


Noi possiamo e dobbiamo fare questi collegamenti iper testuali fra la rapida, tempestiva "soluzione" adottata per la piccola Diocesi di Albenga-Imperia e tante altre realtà Diocesane tuttora in coma farmacologico .


Qualcuno potrebbe pensare che questo nostro post sia di "parte" perchè il Vescovo di quella piccola Diocesi ha dimostrato di avere, una santa propensione  ( dovrebbe essere “naturale” per un Pastore di anime)  per la Liturgia “culmen et fons” della vita spirituale di una Comunità. 
Qualcun altro potrebbe ricercare in questo intervento una specie di "consorteria di parte " perchè il Vescovo di quella piccola Diocesi ha dimostrato, dopo il 7 luglio 2007,  una particolare devozione    verso l’antico Rito della Chiesa.    
Noi non facciamo degli  inutili e perniciosi “campanilismi” però diciamo : per favore non siano vanificate le parole che il Papa  ha detto con tanta energia e chiarezza alla Curia Romana il 22 dicembre scorso :  un monito paterno  esteso  a tutti i Consacrati che lavorano nella Vigna del Signore.


Per il supremo vincolo della  Carità nella Verità  ci auguriamo che nella Santa Chiesa ci siano dieci, cento, mille Diocesi di Albenga-Imperia  e che in tantissime altre Diocesi siano inviati per la perfezione spirituale del popolo santo di Dio dieci, cento, mille Vescovi Coadiutori che possano  aiutare  altrettanti Vescovi Diocesani che, secondo il giudizio della Suprema Autorità Apostolica ( e non secondo gli  umori e i rumori dei potentati dell’informazione guidata ) non ce la fanno a portare da soli la sempre più pesante croce del governo pastorale.


Fiduciosi nell'opera della Divina Provvidenza aspettiamo e preghiamo.

Andrea Carradori