venerdì 5 dicembre 2014

Il Martirio del Clero Cattolico massacrato dalle “armi di manipolazione di massa”

Bruttissimo inizio di giornata.
Apro un social network e nella Home noto una composizione fotografica con sei bambini “crocifissi” alle spalle di alcuni  personaggi voltati verso la parete.
La composizione fotografica, corredata da un’eloquente, chiarissima didascalia, si riferisce ad uno dei più schifosi e gravi crimini contro la dignità dell’uomo : la pedofilia.
Non ci sono SE e MA per questo orrendo reato che va perseguito con grande determinazione "buttando la chiave" della porta del carcere duro dove il criminale è rinchiuso. 
Nella composizione fotografica tutti i sei bambini sono, ripeto, crocifissi sulla schiena di altrettanti personaggi.
Nel primo riquadro ( in alto a sinistra) si vede una bambina crocifissa nelle spalle di un Vescovo Cattolico.
Difatti la didascalia parla chiaro :
NO... alla pedofilia da parte del Clero.
NO... al turismo del sesso.
NO... ai bambini uccisi in Siria.
NO... al traffico di organi.
NO... alle armi libere in USA.
NO... Alle multinazionali pronte a dir si all'obesità infantile.
Ogni bambino ha il diritto di vivere nel migliore dei modi...


Capisco che ormai nel comune sentire “tutte le religioni sono uguali” per cui l’immagine del Vescovo Cattolico dovrebbe riassumere “ipso facto” anche quella di altrettanti rappresentanti di altre regioni, cristiane e non cristiane, ma l’intento altamente persecutorio nei confronti della Chiesa Cattolica rimane palesemente evidente  nel suo colpevole sbilanciamento nella menzogna .


Il martirio , a mezzo mediatico, del Clero Cattolico, iniziato durante i Pontificati di San Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, continua anche in questo Pontificato di Papa Francesco.


Preghiamo dunque la Santissima Vergine Maria, Madre della Chiesa, l’Arcangelo San Michele e tutte le Schiere degli Angeli e dei Santi affinchè vengano in soccorso dei Sacerdoti Cattolici , che hanno ricevuto dalla “ Chiesa di trasmettere e comunicare tutto ciò che il Signore ci ha dato: l’imposizione delle mani, l’unzione con il santo Crisma, il rivestire con i paramenti sacri, la partecipazione immediata alla prima Consacrazione… La grazia ci colma e si effonde integra, abbondante e piena in ciascun sacerdote. Unti fino alle ossa… e la nostra gioia, che sgorga da dentro, è l’eco di questa unzione” ( Papa Francesco, Omelia Messa del Crisma 2014 )


Andrea Carradori