sabato 7 giugno 2014

La pastorale della lavatrice o la pastorale del canto gregoriano ?

La recente nomina di Mons. Stephan Burger, ( foto ) alla sede Arcivescovile di Friburgo ( succede all'iper progressista Mons. Robert Zollitsch le cui dimissioni furono subito accettate dal Papa ) è assai interessante perché potrebbe essere un'ulteriore conferma di un certo urgente “ recupero a destra ” che ampi settori della Curia Romana , Papa compreso, starebbero facendo in previsione di probabili future intemperanze delle “chiese nordiche” .
Il Capitolo di Friburgo gode infatti di un antico privilegio di sottoporre alla Santa Sede una rosa di tre nomi per eleggere il nuovo  vescovo diocesano  "  Aveva sorpreso non poco, fin dalla pubblicazione della nomina, che il prescelto fosse proprio il giovane canonista ben lontano dalle posizioni di Zollitsch, vescovo oggi emerito – il Papa, sul finire della scorsa estate, aveva accettato immediatamente la sua rinuncia, senza far trascorrere qualche mese o anno, come da prassi – tra i più convinti sostenitori della necessità di un aggiornamento allo spirito del tempo dell’insegnamento cattolico ".


Non si è fatto attendere il solito commento , dal sapore scismatico, del  progressista di turno,  tal Padre Klaus Mertes S.I., ancora direttore del Collegio di San Biagio (Baden-Württemberg) che, parlando della nomina del prossimo Arcivescovo di Colonia, per il quale è stata organizzata anche una sottoscrizione on line come fanno i " grillini " italiani per scegliere i candidati alle elezioni politiche, ha osservato che “ è ora di dire basta con i vescovi imposti dall’alto, privi della fiducia del popolo e del clero”.

Il nuovo Arcivescovo di Friburgo Mons. Stephan Burger, come tanti suoi confratelli giovani “nordici”, pare sia orientato verso delle forme  liturgiche che noi definiremmo “ benedettiane” ( direttamente collegabili all’ampio pensiero dell’ermeneutica della continuità di Benedetto XVI/Joseph Ratzinger ).

Mentre in Italia, forse per timore di probalibili future sollevazioni di popolo come reazione alla terribile crisi economica-sociale-politica – la storia ci insegna che quando il popolo affamato si ribella non fa sconti a nessuno- , gli orientamenti della Santa Sede sembrano orientati invece verso una specie di “ pastorale della lavatrice “ con i vescovi che ingenuamente si autodefiniscono “ parroci di campagna” .

Vedremo se il popolo santo di Dio confiderà più in un Vescovo che è stato scelto perché sa fare  lavatrice piuttosto che per le sacrosante ( e difficili )  lauree  brillantemente conseguite a beneficio dell'annuncio della  sana dottrina che proclamerà per la salute eterna delle anime  a lui affidate.
La pastorale della lavatrice sarà benevolmente accettata dagli illuminati centri di potere,  che di fatto comandano nei nostri piccoli o nei grandi centri , oppure,  come avvenne con il suo intraprendente predecessore, scaglieranno la fatwā  anche contro il nuovo Vescovo  ?

Staremo a vedere se la “ linea Bassetti ” riuscirà  a tener buono il popolo salvando in questo modo la Chiesa  se ci dovessero essere future “sollevazioni rivoluzionarie di massa” di cui sopra …

Ritornando alla recente elezione di Mons. Stephan Burger , che il Foglio dice “che canta gregoriano” certamente diciamo che non è oro tutto quello che luccica ( è nota e meritevole la buona pratica musicale , vocale o strumentale, dei tedeschi anche quelli che non sono  " professionisti della musica " ) … però  quella nomina avrebbe contrariato “i liberal di Friburgo”.
E questo è un buon segno perchè i liberal tedeschi sono quelli che si sono discostati in modo impressionante dalla teologia e dalla pastorale cattolica soprassando persino i protestanti.
Facciamo nostre la parole del Papa ( QUI ) del 5 giugno scorso :

L’uniformità. La rigidità. 
Sono rigidi! 
Non hanno quella libertà che dà lo Spirito Santo. ( E’ VERO SANTO PADRE : DA DECENNI NELLA CHIESA TUTTO E’ RIGIDAMENTE PROGRESSISTA : DALLA LITURGIA ALLA PASTORALE E NON ESISTE – NONOSTANTE IL BUON SENSO E LA LEGGE – ALTRO MODO PER ESPRIMERSI N.D.R.
E fanno confusione fra quello che Gesù ha predicato nel Vangelo con la loro dottrina, la loro dottrina di uguaglianza ( UGUAGLIANZA DI STAMPO MARXISTA-PROGRESSISTA, INCOMPATIBILE CON LA FEDE CATTOLICA. DIFATTI L’ADESIONE ALLE TESI DELLA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE, PARTICOLARMENTE DOPO L’ESPLICITA CONDANNA CON LA ISTRUZIONE DELLA CONGREGAZIONE DELLA DOTTRINA DELLA FEDE, CONFERMATA DA GIOVANNI PAOLO II (6 AGOSTO 1984), CON LA QUALE, TRA L’ALTRO, SE NE DICHIARANO “LE GRAVI DEVIAZIONI IDEOLOGICHE” NON E' UN SENTIRE CUM ECCLESIA N.D.R. ). 
E Gesù mai ha voluto che la sua Chiesa fosse così rigida. 
Mai. 
( DIFATTI O SANTO PADRE L’ATTUALE SITUAZIONE DITTATORIAL/PROGRESSISTA E’ FRUTTO DELLA PREPOTENZA DEI GRUPPI DI POTERE ORGANIZZATI E DEL SILENZIO DEI PERSEGUITATI N.D.R.
E questi, per tale atteggiamento, non entrano nella Chiesa. 
Si dicono cristiani, si dicono cattolici, ma il loro atteggiamento rigido li allontana dalla Chiesa” 
( MAGARI QUESTI GRUPPI DITTATORIALI RIGIDAMENTE PROGRESSISTI E IN COMBUTTA CON I CENTRI DI POTERE MONDIALISTI SI ALLONTANASSERO DALLA CHIESA CHE STANNO SOFFOCANDO CON IL LORO MIASMO DIABOLICO DIRETTAMENTE RICONDUCIBILE AL LORO VERO PADRONE N.D.R.).

A.C.