lunedì 27 gennaio 2014

“Questo thread crea molta confusione, esacerba gli animi.” ( un fedele )

Alcune settimane ha era apparsa un blog “ tradizionalista” la notizia che ai Sacerdoti che celebrano la Messa secondo le disposizioni del Motu Proprio “Summorum Pontificum” sarebbe stato decurtato lo stipendio derivante dall’8/1000 ...
Se dovessi fare un elenco dei Sacerdoti e dei Religiosi che ci hanno chiesto se quella notizia fosse vera non mi basterebbe un foglio A-4 …

Confusione genera confusione.

Da qualche tempo nel medesimo blog si parla della soppressione della S.Messa tridentina nella Cappella Cesi nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma che veniva celebrata il sabato mattina.

Provvedimento deprecabile che genera sconcerto e indignazione dai parte dei devoti fedeli.

Ma ci sono diversi preti romani che  dicono che il rito tridentino è estraneo al provvedimento adottato dai responsabili della Basilica…
Difatti nessuno di quei preti han partecipato alla recita del Santo Rosario – NON veglia !!! – che alcuni bravi fedeli hanno voluto fare con discrezione e devozione sabato scorso 25 gennaio nella Basilica di Santa Maria Maggiore pregando per la Chiesa, il Papa e gli Ordini religiosi – particolarmente per i Francescani dell’Immacolata . 
A questo punto penso che dovremmo sentire direttamente i responsabili della Basilica romana !
Cari amici della Tradizione la questione è presto risolta : o abbiamo un  poco di fiducia dei nostri Pastori ( che non sono tutti necessariamente nemici della tradizione e della Chiesa …) oppure ce ne andiamo in eremitaggio ognuno di noi autoattribuendoci ( magari credendoci )  la qualifica di papa-vescovo-prete

Noi non facciamo il mestiere di normalizzatori/normalizzanti ma preferiamo conservare il volto tradizionale dell’ essere cattolici : nutrendo cioè in cuore il germe sempre vivo della speranza che deve albergare nell’anima anche in periodi tormentati per la fede e per la pratica religiosa – tradizionale e non – come gli attuali.
Ben venga dunque il severo richiamo che un lettore ha espresso alla Direzione del blog :

Questo thread crea molta confusione, così come è postato non fa capire niente, dovresti essere molto più chiara. 
Mi spiego: quando e chi ha detto no? 
A chi l'ha detto? 
Questo chi è il papa?
L'arciprete della Basilica? 
Il commissario dei FI? 
Inoltre, la petizione che era stata fatta nei giorni scorsi era stata data nelle mani di papa Francesco: egli ha dunque risposto? 
Oppure ha fatto rispondere il cardinale arciprete per interposta persona? 
Oppure la risposta negativa viene dall'arciprete ed è a titolo personale?
Ripeto, …, questo thread non spiega nulla, crea confusione, crea mille interrogativi, esacerba gli animi. 
Credo che i cattolici abbiano diritto a risposte più chiare”.

Noi ci identifichiamo nelle costruttive parole incise, come in una lastra di marmo, su Fides et forma :
Noi cattolici identifichiamo questo scatenamento disordinato di forze oppositive con l’azione corruttrice del Nemico. Altro che “fumo di Satana entrato nel tempio di Dio”, oggi sembra quasi di vederne zampillare le fiamme. 
E tutto questo accade mentre la “ggente” è sempre più innamorata del Papa che – possiamo dirlo in maniera chiara e senza paure? – ha finalmente rimosso il katechon (concetto spirituale o politico che sia). 
Non occorre né innalzare lamenti, né farsi prendere dallo sconforto, occorre pregare in questo momento per i consacrati. 
Sono loro le prime vittime di questa orgia di caos demoniaco. 
E’ per loro che dobbiamo pregare, perché non arretrino davanti ai tanti lupi scatenati e pronti a dilaniare la loro fedeltà a Cristo “.

La Chiesa dovrebbe chiedersi non “che fare” (la Chiesa è ammalata di “fare”), ma “perché è accaduto questo?”, “quale frenesia anima il cuore degli uomini contemporanei?” e come il Vangelo ci insegna a combattere questa frenesia e ad aprire gli occhi e il cuore al mondo. Se invece studia un metodo per conformarsi al nuovo dato di fatto (più o meno condivisibile) senza perdere consensi e potere, finisce per cadere in una tentazione diabolica.” ( Il Redattore di Fides et Forma, link citato )

Però apprezziamo anche la correzione di ci fa comprendere che il nostro modo " tradizionalista" di scrivere denota una mancanza di carità da " primi della classe " ... " Scritto - riferito ad un post N.d.R. - che nasconde (ma non troppo) un giudizio negativo sul Papa regnante. 
Fra le righe si legge il senso di superiorità che qualsiasi tradizionalista ha nei confronti di tutti gli altri Cattolici e anche del Papa. 
Questo scrivente borioso e pieno di sé dispensa consigli al Papa di quello che deve e non deve fare. Il Signore ci liberi da voi...se vuole..."

A.C.