domenica 12 gennaio 2014

Il Battesimo di Cristo

Il Battesimo di Cristo.

Una antica tradizione conservata da Davide nel salmo 42 vuole che la cerva avvelenata dalle serpi di cui è ghiotta, debba bere per disintossicarsi dal veleno che questo cibo le procura. Questa notizia ci è data da S. Epifanio il quale scrive : Illico ad acquarum fontes decurrit: quod si trium horarum spatio aqua se explere non potessi, moritur”. - se non bevesse nello spazio di tre ore, (la cerva) morirebbe-.
Ma a quali acque corre la cerva, a quali acque anela l'anima dell'uomo avvelenata dal peccato alla quale per la disgrazia originaria è tanto incline?
Il grande S. Massimo confessore ci dà una risposta nel discorso 100 sull'Epifania.
[…] “Oggi dunque il Signore Gesù venne al battesimo e volle che il suo corpo santo fosse lavato dall'acqua.
Ma qualcuno potrebbe chiedere perché egli che è santo volle essere battezzato. Ascolta perché: Cristo non volle esser battezzato per esser santificato dalle acque, ma per santificarle lui stesso sì che, mentre ne veniva purificato, fosse lui a purificare quelle acque che toccava. 

La consacrazione di Cristo è consacrazione maggiore dell'elemento acqua. Mentre viene lavato il Salvatore, già allora viene purificata tutta l'acqua per servire al nostro battesimo e viene resa pura la fonte perché la grazia del lavacro sia distribuita in seguito ai popoli futuri. Cristo dunque si offre al battesimo precedendoci, perché i popoli cristiani gli tengano dietro con fiducia”.

Per questo motivo la Chiesa festeggia il Battesimo di Cristo ad opera di Giovanni, per questo nei tempi antichi il canto dell'antifona “ Sicut cervus” precedeva la preparazione dell'acqua battesimale, nella più santa delle notti, nella più augusta delle vigilie; di quell'acqua nella quale siamo stati lavati e salvati dalla morte del peccato con il Lavacro battesimale nella Chiesa Cattolica, di quell'acqua che Cristo stesso Luce del mondo ha purificata per la nostra salvezza.
Solo poche ore sono lasciate al cervo per la sua salvezza, per poter bere e rigenerarsi dal veleno che lo atterrisce, per questo anela e brama di giungere alla fonte ristoratrice; per questo la Chiesa insegna la necessità che i piccoli catecumeni siano condotti al Fonte battesimale il prima possibile, per questo è indispensabile che i cristiani ritornino alla fonte della salvezza nella frequenza assidua dei sacramenti cattolici e specialmente della riconciliazione.


Francois De la Mothé-Fenelon