sabato 9 novembre 2013

Medjugorje . Prove ( tecniche ) di ( dis) obbedienza ?

Mantenendo in modo forte e chiaro il nostro assoluto disinteresse personale e personalistico per il fenomeno  Medjugorje ( " Io non penso. E’ la Chiesa a pensare per me" ),  postiamo doverosamente , come pura cronaca, quanto la Santa Sede nei giorni scorsi ha ribadito coerentemente con le deliberazioni della Conferenza Episcopale dell’Ex Jugoslavia, dalla Diocesi di Mostar e della stessa Congregazione della Dottrina della Fede. 
Il mirabile riassunto del normale " sentire cum Ecclesia" su questa tematica è proposto in QUESTO  filmato.




Nunziatura Apostolica
Stati Uniti d’America

21 Ottobre 2013

Reverendo Monsignor Jenkins.
Scrivo come richiesto da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il quale chiede che i vescovi degli Stati Uniti siano avvisati, ancora una volta, della seguente (cf. mia lettera del 27 febbraio 2013, dello stesso numero di protocollo). Così, Sua Eccellenza desidera informare i vescovi che uno dei cosiddetti veggenti di Medjugorje, il signor Ivan Dragicevic, ha programmato di compiere visite in alcune parrocchie in giro per la nazione, durante le quali presenterà il fenomeno Medjugorje.
E’ stato anticipato, inoltre, che il signor Dragicevic riceverà apparizioni durante queste visite programmate.
Come è ben consapevole, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha in atto un processo di investigazione circa gli aspetti dottrinali e disciplinari del fenomeno Medjugorje.
Per questa ragione, la Congregazione ha affermato che, a riguardo della credibilità delle “apparizioni” in questione, tutti dovrebbero accettare la dichiarazione, datata 10 Aprile 1991, dai Vescovi della ex Repubblica di Jugoslavia, che asserisce: “Sulla base delle ricerche compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o rivelazioni sovrannaturali”. Ne segue, pertanto, che il clero e i fedeli non hanno il permesso di partecipare ad incontri, conferenze o pubbliche celebrazioni nelle quali la credibilità di tali "apparizioni" venisse data per scontata.
Con l’intento, pertanto, di evitare scandalo e confusione, l’Arcivescovo Müller chiede che i Vescovi siano informati sull’argomento il prima possibile.
Prendo questa opportunità per presentarvi i miei sentimenti di profonda stima, e disposizione.
Sinceramente Suo in Cristo,

+ Carlo Maria Viganò
Nunzio Apostolico


Da tempo troviamo eccessiva la “ propaganda ” del fenomeno Medjugorje che P.Livio, Direttore di Radio Maria,  compie in aperta violazione delle norme ecclesiastiche e del buon senso prudenziale che un Religioso, in piena comunione con la Santa Sede, dovrebbe avere fisso nella mente e nel cuore.
Forse P.Livio dovrebbe riposarsi un poco onde affidarsi alle salutari  cure pastorali di un suo Confratello e ritrovare quel necessario " sentire cum Ecclesia " che ci pare abbia un poco smarrito.

Tempo addietro avevamo scritto ( QUI)  : “Pare evidente che il “fenomeno Medjugorje” venga gestito quasi unicamente da zelanti laici che , sotto-sotto, non si curano ed anzi, diciamolo pure, non si fidano dei loro Pastori ...
Per questo motivo sono contento che in alcuni incontri di preghiera, organizzati secondo lo "stile di preghiera di Medjugorje", con i “canti e le preghiere di Medjugorje" sono sempre presenti Sacerdoti o religiosi a testimoniare l'assoluta comunione con la chiesa universale e locale anche se, l'enorme virtù dell'obbedienza pare che sia ancora sconosciuta in quelle terre ...( ma anche a Radio Maria N.d.R.)
Io non voglio e non debbo avere una mia personale opinione riguardo al “fenomeno di Medjugorje” : è la Chiesa, attraverso i legittimi Pastori, che investiga , che decide e che indica la via da percorrere. … la storia della Chiesa ci insegna che la Divina Provvidenza riesce a far nascere ( con i tempi e con i modi che gli sono propri ) uno splendido roseto fiorito anche in un letamaio : solo il Magistero attraverso i legittimi Pastori, investiga , decide ed indica la via da percorrere”.

Interessante studio teologico-canonico sulla " questione disciplinare " di Medjugorje QUI 


Pervaso da un autentico “sentire cum Ecclesia”  un fedele  ha scritto : “ Io ho ricevuto la Grazia della conversione proprio a Medjugorje. Da lì è cominciato il mio cammino di fede e di adesione all'insegnamento della Chiesa.

Ho cominciato a pregare, a ricevere i sacramenti e a combattere contro il peccato. Dall'esperienza di Medjugorje, con l'aiuto della Madonna, ho capito che la salvezza è nella Chiesa cattolica, in Cristo Gesù e nei Sacramenti. Con il suo aiuto ho messo Gesù al primo posto nel mio cuore.

L'importante è non basare la propria fede su Medjugorje ma sulla Chiesa Cattolica e quindi su Gesù Cristo. La Madonna vuole portarci a questo traguardo anche attraverso le apparizioni e i messaggi.

Il problema è che molti fanno l'errore di annunciare prima Medjugorje e dopo il Vangelo e l'insegnamento della fede cattolica. Facendo così diventano un po' ambigui... 
Medjugorje è uno strumento che deve condurre alla meta”.

Appunto ! 
Bravo !
La méta del credente è la salvezza dell’anima, morire in grazia di Dio e di essere sempre uniti al Magistero della Chiesa in comunione con i legittimi Pastori che la Provvidenza ha posto come “ sentinelle” a guardia delle pecore del pascolo di Cristo Buon Pastore !
Alcuni nostri fratelli nella fede hanno difatti sottolineato che :

“ San Padre Pio, la Beata Emmerich, la venerabile Maria D'Agreda, Santa Bernadette Sobirous, suor Lucia e i due cugini, Sant'Antonio di Padova, Santa Maria Faustina Kowalska, San Massimiliano Kolbe, Santa Camilla da Varano ... nonostante avessero VERAMENTE parlato con Dio e/o la Santa Vergine:
- con vera e grande umiltà non hanno MAI fatto diffondere scritti e/o messaggi SENZA AUTORIZZAZIONE dei vescovi locali e/o della Santa Inquisizione;
- non si sono mai messi a farsi pubblicità sulle loro esperienze mistiche:quasi sempre sui Santi ( maschi ) tali episodi furono resi noti dopo la loro morte , le veggenti delle apparizioni vere una volta usciti di casa dai genitori hanno voluto vivere (chi da consacrate alla vita religiosi, chi da sposate) nel nascondimento lontano dagli occhi del popolo;
- non hanno usato in alcun modo la loro notorietà …”

Un altro fedele, che mi trova sostanzialmente d’accordo,  preferisce invece sottolineare i “ frutti” spirituali del fenomeno Medjugorje : “ Ma cos'è questo livore verso Medjugorje? Io proprio non lo capisco! Ci sono stato in pellegrinaggio e la cosa mi ha edificato molto, come avrebbe potuto edificarmi un pellegrinaggio a Lourdes o a Fatima. Del resto il vangelo dice: "lo riconoscerete dai futti..." ( dobbiamo prendere atto a Madiugorje ci sono  tante conversioni, tante preghiere e tanta devozione nei fedeli che vi si recano N.d.R. ) 
Ebbene se ci sono persone che lì si sono convertite se ci sono state guarigioni accertate, se i veggenti non hanno mai dato adito al benché minimo sospetto, proprio non capisco cosa sia questo astio! 
Ma perché non la piantate di dividervi? 
I nemici della chiesa non sono certo i fedeli che credono alle apparizioni della Gospa bensì i veicolatori dentro alla Chiesa di un neomodernismo che sembra trionfare.. l'autorità religiosa ha anche perseguitato padre Pio se è per questo. Ha ridotto al silenzio suor Lucia... 
Benedetto XVI ha istituito una commissione vaticana presieduta dal cardinal Ruini per valutare il fenomeno Medjugorje, forse perché non si fidava del tutto del pronunciamento dei vescovi dell'ex Jugoslavia (comunque non tutti contrari alle apparizioni..). 
Lo stesso Giovanni Paolo II è sempre stato non certo ostile a Medjugorje…”
Mi inquieta però l'atteggiamento di diffidenza nei confronti del Magistero ordinario che il fedele ha espresso chiaramente  : “l'autorità religiosa ha anche perseguitato padre Pio se è per questo. Ha ridotto al silenzio suor Lucia…”

Ecco perchè il titolo di questo post : prove di (dis )obbedienza.
E' facile profetizzare quello che accadrebbe in caso di pronunciamento negativo della Santa Chiesa nei confronti del fenomeno Mediugorje ...




Andrea Carradori 

Foto : 13 ottobre 2009 ( nell'anniversario dell'apparizione della Beata Vergine Maria a Fatima ) a Roma è crollata la statua dorata della Madonna del Centro Don Orione a Monte Mario frantumandosi in diverse parti.Dopo essere stata restaurata la statua è stata rimessa al suo posto l'11 giugno 2010.


AGGIUNTA DEL 14 NOVEMBRE 2013

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO ( Papa Francesco 14-11-2013 )

Omelia del Papa: "La Madonna non è un 'capoufficio della Posta', per inviare messaggi tutti i giorni".

La Madonna è madre e ama tutti, "ma non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni". Papa Francesco commenta così lo "spirito di curiosità", il volersi "impadronire dei progetti di Dio" invece di "camminare" nella sapienza dello Spirito Santo e che ci spinge a voler sentire che il Signore è qua oppure è là; o ci fa dire: "Ma io conosco un veggente, una veggente, che riceve lettere della Madonna, messaggi dalla Madonna".

Dello spirito di curiosità che genera confusione e ci allontana dallo Spirito della sapienza il Papa ha parlato questa mattina commentando durante la messa celebrata a Casa santa Marta il passo del Libro della Sapienza, dove si descrive "lo stato d'animo dell'uomo e della donna spirituale", del vero cristiano e della vera cristiana che vivono "nella sapienza dello Spirito Santo. E questa sapienza li porta avanti con questo spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile". Come riferisce la Radio Vaticana, Francesco ha detto che "questo è camminare nella vita con questo spirito: lo spirito di Dio, che ci aiuta a giudicare, a prendere decisioni secondo il cuore di Dio. E questo spirito ci dà pace, sempre! E' lo spirito di pace, lo spirito d'amore, lo spirito di fraternità. E la santità è proprio questo. Quello che Dio chiede ad Abramo - 'Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile' - è questo: questa pace. Andare sotto la mozione dello Spirito di Dio e di questa saggezza. E quell'uomo e quella donna che camminano così, si può dire che sono un uomo e una donna saggia. Un uomo saggio e una donna saggia, perché si muovono sotto la mozione della pazienza di Dio".

Ma nel Vangelo "ci troviamo davanti ad un altro spirito, contrario a questo della sapienza di Dio: lo spirito di curiosità". "E' quando noi vogliamo impadronirci dei progetti di Dio, del futuro, delle cose; conoscere tutto, prendere in mano tutto... I farisei domandarono a Gesù: 'Quando verrà il Regno di Dio?'. Curiosi! Volevano conoscere la data, il giorno... Lo spirito di curiosità ci allontana dallo Spirito della sapienza, perché soltanto interessano i dettagli, le notizie, le piccole notizie di ogni giorno. O come si farà questo? E' il come: è lo spirito del come! E lo spirito di curiosità non è un buono spirito: è lo spirito di dispersione, di allontanarsi da Dio, lo spirito di parlare troppo. E Gesù anche va a dirci una cosa interessante: questo spirito di curiosità, che è mondano, ci porta alla confusione".

La curiosità ci spinge a voler sentire che il Signore è qua oppure è là; o ci fa dire: "Ma io conosco un veggente, una veggente, che riceve lettere della Madonna, messaggi dalla Madonna". E il Papa commenta: "Ma, guardi, la Madonna è Madre, eh! E ci ama a tutti noi. Ma non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni". "Queste novità allontanano dal Vangelo, allontanano dallo Spirito Santo, allontanano dalla pace e dalla sapienza, dalla gloria di Dio, dalla bellezza di Dio". Perché "Gesù dice che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione: viene nella saggezza". "Il Regno di Dio è in mezzo a voi!", dice Gesù: è "questa azione dello Spirito Santo, che ci dà la saggezza, che ci dà la pace. Il Regno di Dio non viene nella confusione, come Dio non parlò al profeta Elia nel vento, nella tormenta" ma "parlò nella soave brezza, la brezza della sapienza":

"Così Santa Teresina - Santa Teresa di Gesù Bambino - diceva che lei doveva fermarsi sempre davanti allo spirito di curiosità. Quando parlava con un'altra suora e questa suora raccontava una storia, qualcosa della famiglia, della gente, alcune volte passava ad un altro argomento e lei aveva voglia di conoscere la fine di questa storia. Ma sentiva che quello non era lo spirito di Dio, perché era uno spirito di dispersione, di curiosità. Il Regno di Dio è in mezzo a noi: non cercare cose strane, non cercare novità con questa curiosità mondana. Lasciamo che lo Spirito ci porti avanti, con quella saggezza che è una soave brezza. Questo è lo Spirito del Regno di Dio, di cui parla Gesù. Così sia".