mercoledì 10 luglio 2013

A San Michele Arcangelo gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori ( Papa Francesco)

«Nel consacrare lo Stato Città del Vaticano a San Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori». Papa Francesco 5 luglio 2013.
Come non pensare alla famosa omelia in cui esplicitamente il Servo di Dio Papa Paolo VI parlò che « da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio » ?
Con il Santo Battesimo la Chiesa ci ha chiesto di rinunciare a Satana (Abrenúntias sátanæ? ) e a tutte le sue opere e vanità (Et ómnibus opéribus ejus? Et ómnibus pompis ejus? ).
Subito dopo l’atto di rinuncia al peccato c’è l’unzione con l’Olio dei Catecumeni e il Sacerdote, rivestita la stola bianca, ci chiede l'adesione nella fede della Chiesa Cattolica :
Credis in Deum Patrem omnipoténtem, Creatórem cæli et terræ? Credis in Jesum Christum, Fílium ejus únicum, Dóminum nostrum, natum, et passum? Credis et in Spíritum Sanctum, sanctam Ecclésiam cathólicam, Sanctórum communiónem, remissiónem peccatórum, carnis resurrectiónem, et vitam ætérnam?
Diversi Amici, i cui suggerimenti teniamo sempre nel cuore e della mente, ci hanno biasimato perché nel precedente post abbiamo criticato la foggia  di alcuni "arredi" liturgici presenti  nell’ormai “famosa” Messa che il Santo Padre Francesco ha celebrato nell’Isola di Lampedusa.
Ecco il testo sotto accusa : “Con le parole di Papa Francesco cerchiamo - di resistere alle pressioni del mondo o si rende «ridicolo» - esattamente come è stato fatto oggi introducendo nella Liturgia Papale alcuni elementi che fanno parte della vuota demagogia del mondo”.
Confermiamo quanto abbiamo scritto a sola lode di Dio, senza ruffianerie o ridicole pseudo giustificazioni, che aggravano ancor più la risibilità di alcune scelte più demagogiche-propagandische che liturgiche. 

“Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perché in tal modo agivano i vostri padri verso i falsi profeti” (Lc. 6, 26).
 
Alleghiamo la Professione di Fede nella Chiesa Cattolica composta e messa in rete da un giovane , che ringraziamo scusandoci per un piccolo taglio… dovuto a motivi di spazio .
A.C.


« Ci insegnarono che la Chiesa è Una, Santa, Cattolica e di origini ApostolicheCi elargirono con rigore pratico che il reggitore di questa divina ecclesia terrestre, è il Papa. Su questa enorme quanto eloquente immagine visibile, ci imposero massima e devota obbedienza, poichè le tante assise cattoliche adunate, le tante filosofiche e teologiche ricerche, ci plasmarono l'intelletto che Lui è il re dei re, il principe degli apostoli, Vicario di Cristo e reggitore dell'orbe terrestre. Ci insegnarono che la Santa Messa è l'incruento sacrificio della vittima redentrice, e quasi ci imposero il timore, la devozione verso la sacralità del rito. Sì, ci insegnarono che Dio è bellezza, e che lo sfarzo del bello, doveva essere dedicata a Lui, separarono l'Altare di Dio, rendendolo inaccessibile, non per tenerci lontani, ma perchè ci fecero capire che il sacro, aveva un altro linguaggio, opposto al mondo e che la separazione nella sacralità, evidendenziava l'avvicinamento del cuore e dello spirito e non perchè "il popolo" era escluso dalla vita liturgica della Chiesa. Ci insegnarono il catechismo e ci rivelarono che la verità della cristiana religione sussisteva nella Chiesa Cattolica e fuori da essa salvezza non esisteva, ma eterna dannazione sussisteva. Ci fecero pure intimorire i Papi della storia, poichè fortemente a loro volta, credenti come noi ci dissero che l'evangelo doveva essere trasmesso, poichè la divina religione non è statica, ma dinamica, affichè tutte le genti conoscessero la verità. Ci imposero, la conversione dei diversi, facendoci comprendere che abbracciavano religioni false e opprimenti, suggerendoci che la verità, rendeva liberi e apriva gli orizzonti spirituali alla salvezza. La Chiesa, per mezzo del suo terreno ma prescelto successore di Lui, condannò come male pure l'ecumenismo dialogo, giustificandone pure le ragioni. Ci resero cattolici in tutto :  amanti del Sacro e della Tradizione, devoti del Papa e sottomessi al Vescovo. … 
Come potete ora pretendere che il Cattolico, possa conformarsi a Voi, nell'incresciosa babele di una chiesa che loda i non cristiani e butta fuori i cristiani, accusandoli, poichè devoti al papa, al sacro , al sacrificio e alla bellezza del sacro? Siete stati Voi, mediante l'esperienza plurisecolare a renderci cosi come siamo, "d'inciampo" oserei dire, e cosi rimarremo.  
Voi stessi con tristezza da parte nostra, ci considerate una "razza retrograta" perchè crediamo in ciò che per secoli ci avete trasmesso e che coincide con la fede dei padri. Si, lo dico con triste rammarico, rimarremo d'inciampo anche per Voi, si per Voi, che ci delutete ogni giorno con le vostre bruttezze e sociologie laiche, con le vostre aperture al mondo, "voltando le spalle" agli Altari, e alla Chiesa militante, disprezzata e umiliata non dal nemico, ma dai voi stessi, che pur siete stati da Lei nutriti e allattati, rammentantovi, che avete dimenticato la ragione stessa della vostra esistenza. Siete stati voi a renderci così mediante il “deposito della fede” e così rimarremo »