giovedì 31 gennaio 2013

LA MESSA DI SAN PIO V: ALTARI MAESTOSI, RITO SUBLIME,COMUNIONE IN GINOCCHIO

Ringrazio i gestori del gruppo-Facebook  che hanno gentilmente accettato la mia iscrizione a " La Messa di San Pio V : altari maestosi, rito sublime, comunione in ginocchio " così come gli altri organizzatori di gruppi che seguono la medesima tematica della Liturgia antica : Messa di sempre, Santa Messa di sempre, Sanctissima Missa Tridentina-Gregoriana, Sancta Missa Antiquus Ritus , Italia Tridentina ecc ecc
Potrò mai sdebitarmi per la serenità e per l'elevazione spirituale che questi "gruppi" infondono nel mio animo quando alla sera li leggo ?
Non nascondo la mia commozione nel constatare la fioritura su Internet di mini-gruppi che si rifanno alla spiritualità della Messa attualmente disciplinata dal Motu Proprio Summorum Pontificum.
La vera "liberalizzazione" dell'antica Liturgia è avvenuta attraverso la rete di Internet e l'apertura di alcuni siti-blog che hanno fatto storia in campo liturgico-tradizionale.
Fino alla diffusione di Internet era difatti proibito parlare della Messa antica e del messale detto di San Pio V .
"In illo tempore" eravamo assetati dell'antica spiritualità liturgica ed abbiamo  trovato ristoro per la nostra sete negli "storici "bollettini" stampati e diffusi da  " Una Voce-Italia" , da " La Tradizione Cattolica - della Fraternità Sacerdotale San Pio X- " da "Una Voce Torino",  da " Una Voce Firenze "  da " Si,si,no,no" il grande foglio antimodernista e da tante altre validissime pubblicazioni.
L'immane lavoro, a servizio dell'Ideale, compiuto nel passato da quei bravi volontari della Tradizione è assai maggiore dei nostri che, davanti al computer, in breve tempo riusciamo a comunicare  informazioni o ad evidenziare articoli di altri siti.
Sia al tempo degli Indulti del Beato Giovanni Paolo II che ora nel post - Summorum Pontificum siamo lasciati  soli a sostenere l'attuazione del Motu Proprio che dovrebbe essere un bene comune di tutta la comunità ecclesiale.
Il Santo Padre ha invece evidenziato che l'antica liturgia è importante anche per la spiritualità odierna , per la nostra perfezione spirituale, perchè ai nostri blog e alle nostre iniziative su internet non viene concesso l'avallo ufficiale delle Diocesi d'appartenenza dei blogghisti ?
Perchè nei siti diocesani non compare anche il link dei nostri gruppi liturgici ?
Pochi giorni fa abbiamo recepito alcune giuste critiche che il Vescovo d'Ivrea S.E.R.Mons. Edoardo Aldo Cerrato ha dovuto rivolgere agli organizzatori della S.Messa nell'antico rito  a Rivarolo Canavese a cui il Presule aveva assistito.
Eppure è stato detto di tutto ai tanti giovani che hanno dimostrato grande amore per la liturgia antica.
Cominciando da quel "amano i pizzi e i merletti" ( frase tralaltro uscita anche da diverse bocche di irriducili tradizionalisti dal gusto calvinista ...)   i conservatori nemici della novità liturgica introdotta dal Motu Proprio Summorum Pontificum e dalle ponderate "riforme" liturgiche dell'amato nostro Papa Benedetto XVI hanno bollato i giovani giovani come una specie di esaltati della formalità e della bellezza.
Se anche così fosse, se i nostri giovani si sentono attratti alle cose celesti , che esprimono la bellezza pura, se nei nostri conformati e materializzati giorni  essi riscono a esaltare l'essenza del cristiano " nel mondo ma non del mondo" attraverso le forme della bellezza liturgica cosa fanno di male ?
Proprio ieri un seminaristia-musicista-rock mi ha fatto capire, in scriptis, di non aver gradito il mio disappunto, di musicista e di fedele, al fatto che nella sua diocesi diano tanta importanza al rock per la formazione dei giovani.
Ecco una parte dell' indispettita reazione del Seminarista alle quattro ( di numero ) parole che avevo rivolto all'iniziativa di "evangelizzare" i giovani con la musica rock .
" Io ho suonato rock da una vita e come tutti dopo la cresima sono scappato dalla Chiesa proprio perchè piena delle strutture e formalismi di cui sei portavoce. Il Signore ha avuto comunque un altro progetto per me e mi ha riportato nella Chiesa così come ero e guarda un po' ora, che continuo a suonare rock alla grandissima (con la band di cui faccio parte abbiamo vinto anche diversi concorsi a livello nazionale), sto in seminario ".
Mi rivolgo ai nostri amati Pastori, che avranno sempre più bisogno delle nostre preghiere e del nostro operato di volontari liturgici,  di non lasciare soli tanti giovani e tanti fedeli che hanno dimostrato di amare con un amore incondizionato la Santa Chiesa e la splendente Liturgia Cattolica !
Abbiamo visto, purtroppo, con enorme tristezza che fine fanno le vocazioni rockettare o infettate di giovanilismo ...  le cronache, purtroppo, anche della mia regione se ne sono occupate  nella scorsa stagione estiva .
Non sono bastate le umiliazioni che il celeste Sacerdozio Cattolico ha dovuto sopportare a causa dei  tradimenti dei Chierici naturalmente a ritmo di rock ?
Viceversa a  tutti coloro che dedicano parte del loro tempo libero alla cura e alla diffusione della Liturgia tradizionale  come mezzo di santificazione e di lode divina un grande GRAZIE commosso e pieno di ammirazione !
A.C.

AGGIUNTA : Continua QUI con la lettera che un giovane ha oggi scritto al Seminarista rock