mercoledì 8 agosto 2012

OSCURE MANOVRE DI SABOTATORI O RIPICCHE INFANTILI DI CHI ( NON AVENDONE TITOLO) NON E' STATO INVITATO ? CARTINA-TORNASOLE PER IL " TRADIZIONALISMO" ITALIANO.

Qualcuno vorrebbe soffocare il neonato Coordinamento Nazionale ( italiano) del Summorum Pontificum e con esso il Pellegrinaggio del 3 novembre prossimo a Roma ?
Chi sarebbero gli spietati infanticidi che non aspettano neppure che il Coordinamento Nazionale ( italiano) del Summorum Pontificum emetta i primi vagiti ?
I modernisti ?
NO !
I conservatori ?
NO !
I contrari alla “riforma della riforma, di Benedetto XVI ?
NO !
Chi sono allora i temibili infanticidi del neonato Coordinamento Nazionale ( italiano) del Summorum Pontificum?
ALCUNI TRADIZIONALISTI ITALIANI CHE 
( NON AVENDONE TITOLO) NON SONO STATI CONVOCATI PER L'INCONRO ORGANIZZATIVO  DEL 14 LUGLIO SCORSO ; PER QUESTO NON RIUSCENDO A CONTENERE LA LORO RABBIA STANNO FACENDO BACCANO SU ALCUNI SITI.

Diciamo subito che la realtà tradizionalista italiana ha due tipi di militanti.
- I Gruppi stabili che collaborano attivamente con i rispettivi Pastori, come ovvio, e che hanno espresso l'esigenza di un tipo di collaborazione fra di essi.
Interscambi cgià esistenti fra i diversi gruppi : dai consigli musicali al prestarsi reciprocamente paramenti o quant'altro abbisogna per una celebrazione.
- Le Associazioni e organizzazioni che  hanno visibilità soprattutto su internet sia per dare notizia delle celebrazioni  ma anche per rafforzare il senso liturgico mediante approfondimenti vari.
Il principale obiettivo degli attacchi di questi giorni su internet   è il Coordinamento Nazionale “Summorum Pontificum”, cioè il frutto di una comune esigenza maturata all'interno di coloro che effettivamente e praticamente lavorano per la diffusione della Liturgia configurata nel Motu Proprio "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI .
Non occorre che io faccia una rassegna-stampa-internet di coloro che stanno fomentando odio nei confronti del neonato Coordinamento . 
Agli aticoli al "vetriolo" fanno seguito i commenti dei soliti  “ tradizionalisti” che, quasi sempre, non hanno il coraggio di firmarsi ( è cosa vecchia ormai) nei blog che, per eccessiva bontà, non prevedono la moderazione degli interventi.
Il comunicato che i Gruppi stabili dei fedeli, che seguono la liturgia disciplinata dal Motu Proprio Summorum Pontificum, avrebbero dato vita ad un Coordinamento Nazionale è colpevolmente sfuggito all' attenzione di coloro che si sono poi risvegliati dal sonno quando il buon Andrea Tornielli ha diramato la notizia, che appare anche su  Rinascimento Sacro :
Si comunica che per iniziativa di vari rappresentanti di gruppi di fedeli laici, tra cui la Federazione Internazionale Una Voce e il Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum italiano, si è appena costituito a Roma il Coetus internationalis pro Summorum Pontificum, al fine di organizzare un pellegrinaggio internazionale delle associazioni, gruppi e movimenti pro Summorum Pontificum di Sua Santità Benedetto XVI nell’Anno della Fede.
Il pellegrinaggio si concluderà con una celebrazione in San Pietro Sabato 3 Novembre 2012. Una presentazione ufficiale dell’evento è annunciata per il 10 settembre “.
All’indomani della tornielliana notizia è scattata una specie di sindrome di ossessiva gelosia in alcuni assenti dell'incontro romano con il conseguente l'impulso di soffocare il neonato Coordinamento.
Il Coordinamento, occorre ricordarlo, si prefigge di radunare, nel nome dell’irrinunciabile fedeltà incondizionata al Papa ed ai Vescovi,  coloro che “senza interruzione e con voce concorde ...” (Paolo VI, Sacrificium Laudis)  seguono le indicazioni del Motu Proprio "Summorum Pontificum".

Su alcuni siti internet troviamo un tossico coktail made in Italy : gelosie, invidie, primadonnismo e malafede. 
Si ricorre pure, fa sempre effetto,  alla solita efficace paccottiglia :  “complottismo" e "oscure trame"
Chi sarebbero i cospiratori dell’oscura riunione romana del 14 luglio ?
I 2/3 dei rappresentanti dei gruppi stabili italiani !  
Rappresentate quasi tutte le Regioni Italiane !
La “ … gente che si da fare nella propria diocesi. Chi vuole è libero di aderire al coordinamento nazionale, chi invece non vuol farlo fa tranquillamente a meno. Certo poi non può lamentarsi che chi vi ha aderito porti avanti le proprie iniziative.
Per quanto riguarda la FSSPX, per quel poco che ne so, alcune proposte sono sorte quando pareva che il suo riconoscimento fosse imminente; per cui non credo che le ultime iniziative proposte siano il tentativo di creare un'alternativa ai così detti lefebvriani” ha scritto un fedele che fa parte  di un gruppo stabile, in un blog.
In un altro blog il rappresentante di un attivissimo Gruppo stabile ha scritto : “... gente che ha fatto della promozione della messa antica la ragione della propria vita ... Non basta? Si ragiona mai sullo sforzo e la fatica che tali iniziative costano, seppur migliorabili nel tempo?
Ecco allora che l’incontro dei rappresentanti del Coordinamento del 14 luglio a Roma, ottimamente riuscito per la presenza di tanti delegati nazionali, è stato persino tacciato come fosse stato un ritrovo di “carbonari”.
Fa molto dispiacere apprendere che una pubblica riunione dei rappresentanti dei gruppi stabili sia stata definita in quel modo ! 
Non è vero ne' meritiamo tale qualifica : i fedeli dei gruppi stabili, gli unici, assieme ad Una Voce ad avere titolo per partecipare alla riunione romana,  lavorano sodo e con mille difficoltà per far applicare il Motu Proprio nelle  realtà locali. 
Amiamo la nostra "chiesa locale" e  sappiamo che copiose grazie scenderanno mediante la celebrazione delle Messe nel venerando rito romano antico.
Noi non siamo ne' vogliamo essere guardati come una specie di  marziani pure in casa nostra ( nell'ambito "tradizionale") . 
Siamo già un poco “alieni “ nelle nostre realtà ecclesiastiche locali…
Per amore delle nostre Comunità ecclesiali desideriamo che la Messa nell’antico rito  possa fecondare di nuova linfa di amore per la Liturgia nelle nostre disseccate Diocesi d’appartenenza.
Per perseguire questo santo scopo cerchiamo di collaborare ovviamente con i nostri Pastori, come il Papa vuole.
Sarebbe sacrilego concepire una celebrazione della Santa Messa contro qualcuno, tanto meno contro i nostri legittimi Pastori !
La nostra battaglia, che affidiamo all’intercessione della Beatissima Vergine Maria, Madre della Chiesa, è altrove : a difesa della Fede e delle forme liturgiche che hanno fecondato per secoli il popolo  condividendo in toto il pensiero liturgico del Papa regnante a cui va tutto il nostro incondizionato amorevole sostegno  !
Una battaglia difficile in cui veniamo colpiti alle spalle dal cosiddetto fuoco "amico" ! 

A tal proposito è stato giustamente scritto “" ... il successo del pellegrinaggio dipenderà appunto dalle nostre risposte.... se saremo uniti saremo in tanti sicuramente riusciremo a far sentire anche la nostra voce, non una voce di guerra, ma di gratitudine a Dio per aver aiutato la Sua Chiesa a ritrovare l'equilibrio nella Tradizione per mezzo del Sacro Culto.....
Restiamo docili , miti, obbedienti , ferventi nella preghiera e nelle buone azioni il Signore ci aiuterà.... al contrario il Signore ci abbandonerà perchè avremmo confidato in noi stessi..." 

La questione potrebbe essere la classica "cartina da tornasole" del Tradizionalismo italiano e l'icona di esso.
Dobbiamo tuittavia far capire con senso di carità e benevolenza agli irati esclusi dalla riunione, anche non ne avevano titolo, che esiste un bene maggiore : il consolidamento della Tradizione attraverso la  Messa antica nuovamente legittimata dal regnante Pontefice Benedetto XVI  !


Affidiamoci tutti alla sicura intercessione di Maria Santissima, Mater Misericordiae.
Sotto il Suo manto materno mettiamo il nostro zelo  e le nostre fatiche “pro Ecclesia Sancta” :  Ella disperderà tutti coloro che dimostrano cocciutamente di non amare la Chiesa e il Vicario sulla terra del Suo Divin Figliolo : il Papa !
Andrea Carradori

Foto : Mater Misericordiae, Principale Protettrice della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treja. Basilica- Santuario omonimo, piazza Strambi.