lunedì 18 giugno 2012

Il Cardinale Tarcisio Bertone : la Chiesa è una roccia che resiste alle burrasche



BERTONE: SI CERCA DI DESTABILIZZARE LA CHIESA. MA E' UNA ROCCIA CHE RESISTE ALLE BURRASCHE

18 giugno 2012
Contro la Chiesa è in atto un tentativo di destabilizzazione, messo in atto da giornalisti che giocano a "fare l'imitazione di Dan Brown". Lo ha detto, in un'intervista a Famiglia Cristiana, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano.
"È evidente quanto la Chiesa sia una roccia che resiste alle burrasche. E un punto di riferimento inequivocabile per innumerevoli persone e istituzioni in tutto il mondo. Per questo si cerca di destabilizzarla", ha detto Bertone, dopo l'arresto del maggiordomo del Papa Paolo Gabriele -- accusato del possesso di documenti privati di Benedetto XVI -- e la pubblicazione del libro di Gianluigi Nuzzi "Sua Santità" che raccoglie molti documenti privati sottratti dall'appartamento papale.

"In effetti molti giornalisti giocano a fare l'imitazione di Dan Brown (l'autore del "Codice da Vinci"). Si continua a inventare favole o a riproporre leggende", ha aggiunto Bertone, negando lotte interne al Vaticano. "Il Santo Padre ha provato dolore non soltanto per il tradimento di una persona di famiglia e perché sono stati trafugati dei documenti, ma anche perché la normale e legittima dialettica che deve esistere nella Chiesa assume il volto di una contrapposizione che sembra voler dividere fra amici e nemici. Il Papa stesso ci ha chiesto più volte, in maniera accorata, una spiegazione sulle motivazioni del gesto di Paolo Gabriele, da lui amato come un figlio".

"Ho vissuto un clima totalmente diverso dalle meschinità e dalle menzogne propalate in questi mesi" dalla stampa dopo l'esplodere del caso Vatileaks, ha continuato il cardinale Tarcisio Bertone nell'intervista.

"Personalmente - spiega il porporato -, non ho alcun segnale di coinvolgimento di cardinali o di lotte fra
personalità ecclesiastiche per la conquista di un fantomatico potere. Come ha detto anche il cardinale Sodano, nell'intervista all'Osservatore Romano, è logico che, discutendo nelle varie riunioni, ci possa essere diversità di opinioni. Lo documentano i verbali, dove si indicano le ipotesi proposte e i numeri di quanti concordano sulle singole opzioni. Il tutto, poi, viene inviato al Papa affinché, dopo matura riflessione e preghiera con l'assistenza dello Spirito Santo, possa trarre le conclusioni e stabilire il da farsi. La dialettica del confronto è una tradizione della Chiesa sin dal tempo degli apostoli, che certamente non si tiravano indietro nel sostenere le proprie idee. Senza, tuttavia, sbranarsi a vicenda, ma riconoscendo sempre il primato di Pietro".

Il segretario di Stato vaticano ammette che "ci troviamo in un momento faticoso. Nessuno di noi intende nascondere le ombre e i difetti della Chiesa. Il Santo Padre continua a invitarci tutti, a cominciare da quanti rivestono ruoli di responsabilità, alla conversione della vita. Non solo purificando i nostri comportamenti, ma anche aumentando la nostra dedizione alla causa del bene".

Per il porporato, è necessario "recuperare il senso della ricerca della verità. E anche il senso della proporzione dei fatti, soppesandone la reale consistenza". Bertone sottolinea che "la Chiesa, nel frattempo, continua ad andare avanti nel proprio luminoso cammino. Da una parte, annuncia la verità e i princìpi che hanno trasformato la storia di tanti Paesi e di tante popolazioni. Dall'altra, promuove un volume immenso di attività caritative, a sfondo socio-assistenziale ed educativo.


( Foto : Il Card.Bertone in visita a Macerata )

AGGIORNAMENTO DEL 2 LUGLIO 2012
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/letters/2012/documents/hf_ben-xvi_let_20120702_cardinale-bertone_it.html

LETTERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
ALL’EM.MO CARD. TARCISIO BERTONE, SEGRETARIO DI STATO

Al Venerato e Caro Fratello
il Signor Cardinale Tarcisio Bertone
Alla vigilia della partenza per il soggiorno estivo a Castel Gandolfo, desidero esprimerLe profonda riconoscenza per la Sua discreta vicinanza e per il Suo illuminato consiglio, che ho trovato di particolare aiuto in questi ultimi mesi.
Avendo notato con rammarico le ingiuste critiche levatesi verso la Sua persona, intendo rinnovarLe l’attestazione della mia personale fiducia, che già ebbi modo di manifestarLe con la Lettera del 15 gennaio 2010, il cui contenuto rimane per me immutato.
Nell’affidare il Suo ministero alla materna intercessione della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, mi è gradito inviarLe, insieme con il fraterno saluto, la Benedizione Apostolica, in pegno di ogni desiderato bene.
Dal Vaticano, 2 luglio 2012.

BENEDICTUS PP. XVI