lunedì 7 novembre 2011

GOLGOTA PICNIC ( Le offese a Dio che apparentemente non si può difendere...)

L’Autore di questa riflessione, che per ragioni di spazio ho tagliato un poco, si rifà ad un articolo di Rino Camilleri che ha partecipato di recente al XXI Convegno FIDES VITA che si è svolto a San Benedetto del Tronto ( AP ).

“ Mi ha fatto molta impressione l'articolo di Cammilleri sulla Bussola Quotidiana riguardante l'argomento di De Mattei sulle calamità naturali che sono talvolta castighi di Dio.
Come prova Cammilleri porta quel che successe la vigilia del terremoto di Messina. Ricorda infatti le strisce apparse a Messina il 27 dicembre 1908 dove c'era scritto: " Gesù non è mai esistito". Nello stesso giorno, sempre a Messina, comparve sul giornale anticlericale Il Telefono una piccola poesia: "O Bambinello mio, vero uomo e vero Dio, per amor della tua croce fa sentire la nostra voce; Tu che sai, che non sei ignoto , manda a tutti un terremoto". La sera stessa ci fu una processione blasfema di mangiapreti che andò a gettare in mare un crocifisso. All'alba del 28 dicembre un terremoto del decimo grado della scala Mercalli, seguito dal maremoto, rase al suolo Messina. Il mondo intero rimase attonito.
Sono passati più di cento anni e non è che le cose siano migliorate, anzi, basta verificare quello che sta succedendo ultimamente a Parigi al teatro de la Ville dove la scena finale della pièce della compagnia italiana Societas Raffaello Sanzio di Cesena (diretta dall'ex direttore della Biennale Teatro Romeo Castellucci) è rappresentata da una gigantografia del famoso ritratto di Gesù Cristo di Antonello da Messina che è inondata da un liquame nero (dicasi
merda) per significare l'incontinenza che impedisce ai vecchi di trattenere gli escrementi.
Qualche mese fa ad Avignone un'altra opera contestata sia negli Stati Uniti che in Australia intitolata "Piss Christ" dello statunitense Andreas Serrano che raffigura un crocifisso immerso in un bicchiere che contiene l'urina dell 'artista.
A giorni poi a Parigi è in arrivo lo spettacolo "Golgota Picnic" di Rodrigo Garcia dove Gesù non moltiplica i pani ma gli hamburger e un pianista suona completamente nudo.
Questo in Francia, ma anche in Italia non siamo da meno: la statua della Madonna calpestata da un giovinastro a Roma e l'ultima preoccupante notizia di ieri: il tentato omicidio di Mons. Betori e del ferimento del suo segretario Sacerdote.
Resteranno degli atti isolati o sarà l'inizio di una persecuzione aperta anche in occidente contro i cattolici ?
Questi fenomeni non sono altro che l'espessione dell'odierna mentalità anticristiana dell'Europa che ha rifiutato le radici cristiane. La maggioranza degli intellettuali europei credono di aver liberato con il Rinascimento e l'Illuminismo la società europea dalle catene del Cristianesimo, aprendo la strada alle cosiddette "magnifiche sorti e progressive". 
A parte a qualche "incidente" nel cammino di questa società liberata che fanno finta di non vedere, (i mozzateste giacobini, le invasioni napoleoniche, due guerre mondiali, i genocidi, i totalitarismi con centinaia milioni di vittime), questi progressisti sono assolutamente certi che l'Europa attuale sia migliore di quella del passato proprio perchè avendo distrutto il Cristianesimo, hanno permesso a questo "meraviglioso mondo" di sbocciare. La verità, naturalmente, è che è il Cristianesimo che ha generato la civiltà europea, rivitalizzando la decadente cultura greco-romana. Questa civiltà cristiana è stata l’artefice del “miracolo europeo”, arrivando nel diciottesimo secolo a surclassare in ogni campo tutte le altre civiltà della storia.
Il risultato di questa prolungata aggressione al Cristianesimo è l’
Europa post-cristiana che abbiamo sotto gli occhi. Questa Europa “liberata”
dalla sua religione tradizionale è moribonda, codarda, fallimentare.
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Moribonda perchè dagli anni '70 il declino del Cristianesimo è andato di pari passo con il crollo delle nascite, è stata aperta la strada alla diffusione di massa di pratiche contro la vita, come l’aborto, la contraccezione e il controllo artificiale delle nascite. Questa tragica situazione è la conseguenza di decenni di politiche antinataliste, multiculturaliste e socialiste, che hanno fiaccato numericamente, moralmente ed economicamente la popolazione europea. Sarebbe però troppo traumatico per le elite politico-intellettuali, ammettere di aver sbagliato tutto, e di aver preparato un futuro da incubo per i propri figli e nipoti.
E' codarda perchè i nostri concittadini europei preferiscono sottomettersi all'Islam anzichè lottare per difendersi. Non vogliono rischiare la vita perchè è il bene più grande che hanno dal momento che non credono all'Altra. Sotto le bandiere dell'edonismo non si combatte, ci si continua a divertire. Quindi meglio "dhimmi (cioè servi) che morti", il motto che ha preso il posto di quello che c'era al tempo della Guerra Fredda, che era "meglio rossi che morti".
Se a Messina si è trattato di un castigo e a quei tempi penso che il fenomeno anticristiano fosse molto limitato, come possiamo pensare noi oggi di farla franca in un mondo globalizzato e scristianizzato (che è enormemente più grande di Messina) dove, come afferma Philip Jenkins, sociologo americano, vige il pregiudizio anticattolico ?
In un mondo (occidentale) sempre più rispettoso, fino al servilismo, di ogni credo, opinione ed anche capriccio, sono sempre più ristretti gli spazi di espressione, tanto da far chiedere se davvero non stiamo finendo per vietarci tutto.
Non è consigliabile infatti denunciare i diritti umani in Cina perchè altrimenti non si fanno affari, vietato parlare della condizione della donna nell’islam si rischia la fine di Theo Van Gogh e di quella deputata olandese di origine somala, Irsi Ali, costretta ad espatriare. Si ha molto rispetto per gli Ebrei, i buddiisti, per tutti i Credo eccetto che per i cattolici. Offenderli è l'unica forma di intolleranza che le nostre società postmoderne si fanno un dovere di tollerare”.
F.V.